A poco più di due anni dall’apertura del nuovo museo di Cortona, il Maec, e nell’imminenza del suo completamento nel settembre 2008, il sistema museale cortonese, che comprende anche il Museo diocesano e la Fortezza del Girifalco, mostra segnali molto positivi sia in termini di affluenza di pubblico e di ricaduta economica, sia sotto il profilo strettamente scientifico e della crescita culturale.«I dati relativi al 2007 – dichiara il sindaco di Cortona Andrea Vignini – evidenziano oltre 100mila visitatori nei tre plessi museali cortonesi, con il Maec che ha fatto registrare la straordinaria e storica cifra di 50mila presenza, mentre la Fortezza del Girifalco, nei sei mesi di apertura, è cresciuta fino a raggiungere il totale di 12mila turisti, ed il Museo diocesano ha confermato il suo trend arrivando a quota 40mila».Queste cifre danno solo in parte la misura di quanto il sistema museale cortonese garantisca una ricaduta evidente su tutto il comparto turistico e sullo sviluppo del territorio (strutture ricettive, ristorazione, servizi, commercio). A ciò dobbiamo aggiungere che tutti questi spazi sono diventati anche centri di produzione molto attivi di iniziative culturali (mostre d’arte, seminari, tavole rotonde, convegni, servizi didattici).«Questo questo – prosegue il sindaco – è il frutto di un complesso sistema di gestione e collaborazione attivato da tempo tra ente locale e privati che investe la gestione ma incide anche nella promozione e valorizzazione. In questo senso il modello avviato con il comitato di gestione del Maec (che mette assieme Comune di Cortona ed Accademia Etrusca), unisce l’organizzazione dell’ente locale alla vivacità imprenditoriale privata. Da qui ne nascono tante iniziative che stanno rendendo il Maec e l’intero sistema museale cortonese un modello unico in Italia».Anche l’ultima delle iniziative messe in essere dal Maec, la Colazione al museo, ha riscosso un enorme successo con circa quattrocento persone che nella mattina del primo gennaio hanno avuto modo di visitare a prezzo speciale ridotto il Maec, fare colazione con un ricco buffet, usufruire dei servizi di accoglienza e guida all’interno del museo e di tante altre iniziative per i più piccoli.Il successo è tanto più evidente se pensiamo che questa iniziativa è stata progettata in poche settimane e realizzata in maniera sperimentale; nonostante ciò, ha visto la partecipazione entusiasta degli operatori turistici che hanno offerto ai tanti turisti che avevano scelto Cortona per le feste di fine anno una originale opportunità di vivere la cultura ed il patrimonio artistico della città.«Il 2008 – conclude Vignini – sarà per Cortona, ed in particolare per il Maec, un anno strategico sia per l’apertura delle nuove sette sale, prevista per i primi giorni del settembre, sia per l’intenso programma di attività in cantiere». Cortona è inoltre presente e attiva in tutti i programmi regionali e nazionali sui temi della conservazione e valorizzazione dei beni culturali: pensiamo alle Notti dell’archeologia, alla Settimana dei beni culturali, ai programmi didattici rivolti alle scuole. Quest’ultimo programma prenderà il via già nel mese di gennaio con le Domeniche al museo. La prima relazione del professor Stefano Bruni, sul tema «Il territorio orientale di Cortona fra Umbri e Piceni», è prevista per il 20 gennaio. Il 10 febbraio è la volta della relazione del professor Edoardo Mirri su «La storia della biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca». Sempre a febbraio è in programma la relazione di Giulio Paolucci su «La necropoli di Tolle presso Montepulciano». Infine il 16 marzo Bruno Gialluca illustrerà l’Antiquarium di Cortona.