Cultura & Società

MUSEI:IN RETE TUTTI I «PICCOLI-GRANDI» DI FIRENZE E DINTORNI

Garantire la conoscenza al grande pubblico e valorizzare i capolavori conservati in tutti i “piccoli-grandi” musei di Firenze e provincia. Questi gli obiettivi del nuovo sito internet (www.piccoligrandimusei.it), presentato oggi a Firenze, all’interno del quale sono descritti 25 musei, oltre 400 le opere censite e 200 gli artisti presenti: tra questi Cimabue, Giotto, Masaccio. All’interno del portale, già on-line, i musei sono divisi in tre categorie: musei del collezionismo storico, musei scientifici e musei del territorio, il così detto «Anello d’oro».

Vi sono inoltre segnalati 50 itinerari (con una valorizzazione del territorio dell’area fiorentina) che i turisti, ma anche i fiorentini che vorranno conoscere queste realtà, potranno seguire. Tra l’altro, dall’8 settembre all’8 dicembre tre di questi musei (Impruneta, Tavarnelle e Greve) ospiteranno delle mostre offrendo un itinerario arricchito che partirà da San Pier Schieraggio, l’antica chiesa del mille inglobata dal Vasari nel complesso degli Uffizi, dove sarà allestito una specie di punto informativo per i turisti.

Il progetto, lanciato due anni fa dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, prevede anche una newsletter che sarà inviata ad oltre 25.000 persone, un Dvd prodotto in 5.000 copie e una pubblicazione stampata in 20.000 copie. «È un messaggio per tutti coloro che verranno a Firenze non per una visita di un giorno o due ma per una vera vacanza», ha spiegato Edoardo Speranza, presidente dell’Ente che ha sponsorizzato e realizzato il progetto. «In questi piccoli musei – ha ricordato il soprintendente al Polo museale fiorentino, Antonio Paolucci – vi sono opere d’arte d’immenso valore perché la particolarità e la ricchezza dell’Italia, e ancor più della Toscana, che tutto il mondo ci invidia, è proprio quella di essere un ‘museo diffuso’». Il portale sarà presentato giovedì 26 maggio, nel Cenacolo di Santa Croce, nell’ambito del convegno dal titolo «Oltre il territorio. La promozione di itinerari turistico culturali alternativi e le nuove tecnologie” alla presenza di molti studiosi ed esperti anche internazionali del settore. (ANSA).