Prato

Multisala, il Vescovo: rendiamola più umanistica

Bisogna che il confronto tra i servizi di cui una città ha bisogno e gli interessi legittimi, in particolare economici, si esprima in una dialettica giusta e trovi una sintesi equilibrata». Lo ha affermato il Vescovo mons. Simoni in apertura dell’incontro che si è tenuto sabato 22 gennaio in palazzo vescovile con i rappresentanti delle istituzioni e delle categorie economiche. Tema: «Urbanistica, centri commerciali e multisala a Prato». L’invito che la Diocesi aveva rivolto per un confronto informale e sereno «in una sede neutrale» è stato ampiamente raccolto, come ha sottolineato il Vescovo nel ringraziare i partecipanti. Una riflessione che non a caso si è svolta all’indomani della definitiva approvazione del progetto della cosiddetta multisala, proprio perché «nessun altro scopo perseguiamo – ha spiegato Simoni – se non quello di un dialogo costruttivo con e nella città» e «per offrire alla riflessione della Chiesa alcuni temi di fondo per il futuro della città nella consapevolezza che anche la Chiesa può offrire motivi di riflessione».Gli interventi che ne sono scaturiti sono stati numerosi. Generale è stato l’apprezzamento per l’iniziativa della Diocesi che, in molti hanno auspicato possa ripetersi. D’altra parte, ha sottolineato ancora Simoni, «una città per essere davvero umanistica ha bisogno di una vera amicizia civica». Dall’incontro non sono state tratte conclusioni operative, «non essendo questo il suo obiettivo», come ha ricordato il Vescovo. «Chi ha la responsabilità – ha detto Simoni – si impegni per rendere più “umanistiche” possibili queste grandi strutture commerciali, senza tralasciare il centro storico che in sé racchiude valori e significati umani, culturali e urbanistici».Ma nell’incontro, ovviamente, non si è parlato soltanto della multisala. Il Vescovo ha ribadito la posizione della Chiesa sulla domenica «giorno del Signore ma anche del riposo umanizzante», mettendo di nuovo in guardia dallo svilimento del giorno festivo. Commentando, al termine dell’incontro, i numerosi interventi che hanno toccato il delicato tema del centro storico mons. Simoni ha invitato a trovare un giusto equilibrio, «tra l’esigenza legittima di liberare il centro storico dalle auto e quindi dall’inquinamento, tutelando la salute pubblica, e quella di renderlo comunque accessibile per tutte le funzioni svolte, amministrative, sociali, residenziali, culturali e commerciali». Un accenno anche alle chiese monumentali: «A me come Vescovo, interessa anche che le grandi chiese del centro storico, che sono monumenti d’arte ma anche centri vivi di fede e di aggregazione, siano sempre facilmente raggiungibili».G.R.