Vita Chiesa

Mugello, al Mulino di Vicchio una settimana biblica col vescovo Bizzeti

«È proprio al desiderio di fare della propria casa una domus ecclesiae, una chiesa domestica, che guarda anche la comunità il Mulino di Vicchio», dice mons. Bizzeti, gesuita fiorentino, vicario apostolico d’Anatolia, in Turchia, che in questi anni si è mosso anche per creare un gruppo di riflessione su esperienze di questo tipo, scorgendovi un «modello di Chiesa verso cui possiamo muoverci, in sinergia con le strutture tradizionali come le parrocchie, dove le famiglie e le loro case vengono resi protagonisti».«Si riscopre così – spiega il vescovo – quello che è accaduto dal I al III secolo, quando il cristianesimo si è diffuso grazie a famiglie che facevano della loro casa un piccolo cenacolo. Mentre le parrocchie si svuotano, è da qui che possiamo ripartire». «È un modello – continua – che ha funzionato nella società pagana dei primi secoli e può funzionare ancora nella nostra società di oggi, diventata pagana come quella di allora, dove le strutture crollano e in pochi entrano ormai nelle chiese. Nell’informalità, invece, in famiglia, tra amici, diventa più facile ritrovarsi, discutere, vivere momenti di convivialità e, infine, pregare insieme». «La comunità Il Mulino è un ottimo esempio di tutto questo», spiega Bizzeti.Si tratta di cinque famiglie che, guardando alla vita di comunione dei cristiani raccontata negli Atti degli Apostoli, hanno scelto di vivere insieme tra le colline del Mugello, condividendo tutto, e di aprire le proprie porte all’accoglienza degli altri, all’impegno comune verso il prossimo e all’approfondimento della vita di fede. In questo modo «anche a Il Mulino troviamo persone credenti e persone in ricerca, che vengono attirate dalla vita della comunità o che trovano lì una porta aperta, accogliente e ospitale: rifugiati afghani, persone che vivono tempi di esercizi spirituali, laici accompagnati da consacrati, volontari, persone singole o sposate», racconta. Si creano così «comunità non chiuse in un recinto, ma che diventano moltiplicatori di sinergie anche con il tessuto ecclesiale», dice, facendo riferimento alle attività della comunità, tra cui anche «le iniziative formative a vantaggio di tutto il vicariato del Mugello e non solo».La prossima iniziativa al Mulino, a cui quest’anno parteciperà anche mons. Bizzeti, sarà la Settimana biblica, una proposta formativa e spirituale «che sarà diversa da altri convegni o esercizi spirituali proprio per il suo contesto: a confrontarsi tra loro ci saranno infatti, insieme a tutti coloro che vorranno partecipare, famiglie che già nella vita quotidiana cercano di vivere una vita di comunione, riflessione e confronto sulla Parola di Dio», spiega. Guidata dalla nota biblista toscana Benedetta Rossi, la Settimana biblica sarà dedicata al Cantico dei Cantici. «La mattina sarà scandita da due momenti di formazione sulla Parola, il pomeriggio dai gruppi di lavoro e dalla preghiera personale» racconta il Vescovo. Le attività inizieranno con la cena di martedì 15 agosto e si concluderanno con il pranzo di domenica 20 a Vicchio, alla comunità il Mulino. Per informazioni e prenotazioni, da inviare entro l’8 agosto, è possibile visitare il sito www.mulinocasole.it, contattare la mail ilmulino@mulinocasole.it o il numero 334 3374470.Irene Funghi