Toscana

MPS: SINDACATI,OPERAZIONE ANTONVENETA SPECULATIVA, SALVAGUARDI LAVORATORI

L’accordo raggiunto da Monte dei Paschi di Siena con Santander mostra “la volatilità del sistema finanziario nazionale ed internazionale, che consente di trasferire la proprietà di un’azienda (Banca Antonveneta) e le relative migliaia di lavoratori, con un’operazione strettamente finanziaria che appare di natura speculativa e di preannunciare la vendita futura di un’altra azienda (Interbanca) ad imprecisati potenziali compratori (hedge found?), circostanza sulla quale nei mesi scorsi già avevamo espresso una esplicita contrarietà”. Lo sottolineano le organizzazioni sindacali del credito (Dircredito, Fabi, Falcri, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Silcea, Sinfub, Ugl credito e Uilca) in una nota congiunta. Pur apprezzando la costituzione di un terzo polo bancario italiano, i segretari generali si dicono pronti ad agire perché siano salvaguardati i livelli occupazionali e professionali. “E’ ancora presto – affermano i sindacati – per entrare nel merito delle logiche che hanno spinto una grande banca internazionale a dismettere, ancor prima di averne completato l’acquisizione formale, gli asset ‘italiani’ di Abn Amro, né delle motivazioni che hanno spinto Banca Mps ad acquisire Banca Antonveneta; in ogni caso – rilevano – va certamente apprezzata la costituzione di un terzo polo bancario italiano in grado di competere nel panorama domestico ed europeo, che pone fine all’odissea di Antonveneta, riportandola sotto il controllo di un Gruppo con sede in Italia che, in quanto tale, sottostà alle tutele previste dalla nostra normativa ed alla previsione del Protocollo della responsabilità sociale di impresa” sottoscritto tra Abi e organizzazioni sindacali a giugno 2004. Tuttavia, “in attesa di conoscere in dettaglio le necessarie integrazioni al piano industriale 2006-2009 del Gruppo Mps, da subito – avvertono i sindacati – metteremo in atto le necessarie interlocuzioni ed attenzioni affinché le modifiche ed i riassetti organizzativi che riguarderanno Antonveneta e più in generale il Gruppo, non prescindano dalla salvaguardia dei livelli occupazionali e professionali dei lavoratori”.

Intanto nella prima giornata dopo l’annuncio Mps ha bruciato in una seduta di Borsa un miliardo di capitalizzazione. L’istituto senese ha chiuso con una flessione del 10,56% a 3,73 euro.(Fonte: ANSA).