Toscana
Mps: dopo primo «round» interrogatori, settimana di studio per Pm
Venerdì è stato sentito per tre ore Giuseppe Mussari, l’ex presidente arrivato in Procura accolto da insulti e lancio di monetine, indagato per falso in prospetto, ostacolo all’attività di vigilanza e manipolazione del mercato. Un interrogatorio che, secondo quanto si apprende, i magistrati senesi non hanno ritenuto soddisfacente. Da qui la brevità relativa (circa 3 ore) del confronto, interrotto proprio per le «valutazioni» dei pm che hanno subito richiamato a sorpresa l’ex segretario di Mussari, Valentino Fanti, attuale segretario del CdA del Monte, per un riscontro immediato di alcuni elementi, in una sorta di «confronto in differita», ma senza contatti, tra i due.
Fanti era già stato sentito, come persona informata sui fatti, una prima volta per sette ore. Con il doppio interrogatorio di venerdì sembra chiuso il primo «round» di testimonianze, che ha riguardato i principali personaggi coinvolti nell’indagine, tra cui l’ex direttore generale Antonio Vigni (sentito due volte per complessive 16 ore). Sentito, come persona informata sui fatti, anche Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior e rappresentante in Italia del Santander.
In attesa di conoscere le decisioni del gip sulla eventuale convalida del fermo dell’ex responsabile dell’Area finanza, Gianluca Baldassarri, fermato a Milano, la prossima sarà una settimana di analisi dei dati e degli elementi raccolti fino a ora in entrambi i filoni dell’inchiesta. Non è però escluso che possa tornare in Procura, per essere nuovamente sentito, qualche testimone già esaminato. Per le prossime settimane i magistrati hanno anche in programma di volare in Spagna, per sentire Emilio Botin, il presidente del Banco di Santander, da cui il Monte di Giuseppe Mussari acquistò Antonveneta.