Toscana

Mps: da derivati impatto negativo su patrimonio 2012 di 730 milioni

Il Cda del Monte dei Paschi di Siena ha esaminato l’impatto negativo sul patrimonio netto del 2012 derivante dalla non corretta contabilizzazione, negli esercizi precedenti, dei tre prodotti strutturati: Alexandria, Santorini e Nota Italia. La revisione del portafoglio finanza ha riguardato anche altre operazioni (fra le quali «Patagonia»), «rispetto alle quali peraltro non sono stati rilevati profili analoghi a quelli sopra evidenziati», spiega la nota della Banca.

L’impatto negativo sul patrimonio netto al 31 dicembre 2012 è pari a 730,3 milioni. Mps coprirà l’impatto negativo grazie ai 500 milioni di ulteriori Monti-bond che verranno emessi dalla banca e sottoscritti dal Tesoro, nell’ambito del programma di aiuti di stato a favore della banca senese pari complessivamente a 3,9 miliardi. La nota è arrivata nella tarda serata di ieri.

L’impatto negativo di 730,3 milioni è al lordo dell’eventuale effetto fiscale. Con l’emissione dei Monti-bond, il Core Tier 1 proforma al 30 settembre 2012 si attesta a circa 12,1%. Grazie alla discesa dei tassi sui Btp a lungo termine, migliora sensibilmente la riserva Afs che, secondo i calcoli Eba, risulta al 31 gennaio negativa per 2 miliardi, nel terzo trimestre dello scorso anno era in rosso per circa 3 miliardi.

Proprio la negatività dell’Afs aveva indotto l’Eba ha chiedere al Monte un buffer temporaneo di capitale addizionale di 3,2 miliardi, che la banca senese ha in parte coperto con azioni di capital management e riduzione del’attivo ponderato per il rischio e in parte con l’imminente emissione dei Monti-bond, di cui solo 2 miliardi ex-novo, gli alrti 1,9 sono rivenienti dalla conversione degli aiuti di stato ricevuti nel 2009 (Tremonti-bond) in Monti-bond.