Arte & Mostre
Mostre, il lavoro dei monaci a Monte Oliveto Maggiore dal 1319
La mostra è aperta tutti i giorni, compreso i festivi, dal 21 marzo al 28 settembre

Nell’Antica Biblioteca di Monte Oliveto Maggiore vengono presentati per la prima volta al pubblico documenti, foto e alcune rare testimonianze che descrivono il lavoro dei monaci dalle origini dell’Abbazia ad oggi.
La mostra è aperta tutti i giorni, compreso i festivi, dal 21 marzo al 28 settembre 2025.
Dopo la positiva esperienza del 2023, dedicata ai Corali manoscritti per la preghiera, e l’esposizione del 2024 di due antiche Bibbie a stampa, utilizzate per lo studio della sacra scrittura, questa nuova mostra legata alle testimonianze del lavoro dei monaci completa il ciclo che documenta il motto Benedettino: ora, labora et lege.
Il Capitolo 48 della Regola di San Benedetto definisce dettagliatamente gli orari del lavoro del monaco, in alternanza a quelli di preghiera e di studio, e pur non descrivendo esplicitamente le caratteristiche delle attività afferma che “i monaci sono veramente tali quando vivono del lavoro delle proprie mani come i nostri Padri e gli Apostoli”.
Il percorso espositivo, scandito cronologicamente, mostra una variegata gamma di materiali sotto sei “titoli” che documentano le attività dei monaci e la loro organizzazione: Agricoltori, Amanuensi, Farmacia, Scienziati, Restauratori, Azienda Agricola.
In particolare l’esposizione guida il visitatore attraverso un percorso nel lavoro quotidiano dei monaci che fin dalle origini si sono occupati di agricoltura rendendo più fertile e ospitale quello che era chiamato il deserto di Acona. Molte delle attività, come quella degli amanuensi e dei farmacisti, hanno cambiato caratteristiche nel corso dei secoli diventando restauro del libro antico e produzione di liquori a base di erbe. Attualmente l’Azienda Agricola dell’Abbazia esprime l’attività lavorativa di maggior rilievo dando origine a numerosi prodotti: in mostra sono apprezzabili gli aspetti estetici del confezionamento con le caratteristiche etichette e gli oggetti usati per le degustazioni.
Nelle bacheche espositive sono in mostra oggetti curiosi: il famoso Cerotto Benedettino, manoscritti moderni, per uso religioso o scientifico, uno storico cartello pubblicitario del liquore digestivo Flora e vecchie etichette di liquori insieme a libri antichi della Farmacia o degli Scienziati olivetani.
Quattro pannelli con brevi testi, in italiano e in inglese, corredati da immagini di documentazione accompagnano il percorso espositivo illustrando alcuni aspetti specifici e contestualizzando gli originali in mostra