Lucca
Morto mons. D’Annibale, vescovo argentino di origini lucchesi, amico del Papa
Anche in Argentina ci sono restrizioni vigenti per il Covid-19, ma il cardinal Mario Aurelio Poli, arcivescovo di Buenos Aires, presiede proprio oggi 15 aprile una messa funebre intima, alla presenza della madre Alfa Iacopetti, ancora in vita, e della sorella di mons. D’Annibale, Elvira. La salma del vescovo di origini lucchesi riposerà nella cripta della Cattedrale Jesús Buen Pastor della diocesi di San Martín. Il card. Poli ha promesso alla comunità una messa funebre pubblica non appena saranno passate le limitazioni causate dal Covid-19.
L’anno scorso, trovandosi in Italia aveva anche incontrato Papa Francesco che, conoscendolo, lo aveva scelto nel 2018 come vescovo di una diocesi, San Martín appunto, nell’area di Buenos Aires. In quell’occasione mons. D’Annibale, venuto a sapere che il 12 maggio 2019 avrebbe fatto ingresso il nuovo arcivescovo di Lucca, la diocesi di origine dei suoi familiari, decise di voler essere presente per l’occasione così importante. Percorse a piedi tra la gente, unico vescovo oltre ovviamente a Giulietti, il tratto da Capannori a Lucca. Poi concelebrò nella Cattedrale di San Martino alla messa di insediamento.
Si recava spesso, quando veniva in Italia, a salutare i parenti nel compitese, e sostava sempre in preghiera nel cimitero a Colle di Compito dove riposa la nonna che tanto lo sostenne nella vocazione al prebiterato.