Vita Chiesa

MORTO IERI MONS. FORTINO, PROTAGONISTA DEL DIALOGO CON GLI ORTODOSSI

“Con profonda tristezza”, gli “Arbëreshë” ossia gli Albanesi d’Italia, danno oggi la notizia della scomparsa dell’Archimandrita Eleuterio Fortino. Mons. Fortino è morto ieri sera a Roma all’ospedale “Tor Vergata” dove era ricoverato per un peggioramento del suo stato di salute. Arbëresh di San Benedetto Ullano, viveva a Roma dal 1965 dove ricopriva il ruolo di sottosegretario del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. La notizia della sua morte ha subito raggiunto i membri del Pontificio Consiglio che stanno partecipando a Vienna alla XII sessione plenaria della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme di cui lui fu un grande protagonista. Sabato 25 settembre, presso la chiesa di San Atanasio in Roma, verrà celebrato il trisaghion mentre domenica 26 settembre si terranno i funerali nella Chiesa parrocchiale di San Benedetto Ullano dove mons. Fortino sarà sepolto. Sacerdote nel 1962, il primo aprile 1965 è stato chiamato al segretariato per l’Unità dei Cristiani – fondato nel 1960 – dal cardinale Johannes Gerardus Maria Willebrands, e per 10 anni è stato responsabile dell’ufficio per le relazioni con gli ortodossi. “Una persona eccezionale. Perdiamo un amico, un fratello con cui per anni abbiamo lavorato insieme per l’unità dei cristiani. Mons. Fortino era una persona aperta e libera, comprensiva, molto stimata da tutti. Una persona che rimarrà per sempre nei nostri cuori”. Queste le prime parole commosse con cui il Metropolita Gennadios Zervos, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta (Patriarcato Ecumenico), descrive mons. Eleuterio Fortino. Tra mons. Fortino e il metropolita Geenadios c’era un profondo legame di amicizia. “Lo conosco da 50 anni, da quando per mandato del Patriarca Atenagora, ho iniziato il mio apostolato in Italia. Mons. Fortino partecipò alla mia ordinazione come vescovo e poi abbiamo collaborato quando sono diventato metropolita arcivescovo di Italia e Malta”. “Nel nostro cuore – prosegue il metropolita – mons. Fortino rimarrà per sempre come colui con il quale abbiamo lavorato per realizzare la volontà di Dio perché tutti siano una cosa sola. Ho pregato per la sua anima. Oggi mons. Fortino è nella gloria di Dio tra i giusti e i buoni”. Riguardo al suo impegno nel dialogo ecumenico, il metropolita sottolinea come mons. Fortino fosse una “persona che aveva comprensione, chiara e sincera in tutto ciò che faceva e diceva”.Sir