Toscana

Morto Fiorenzo Magni, il cordoglio della Regione

“Il ciclismo toscano e di tutto il mondo avrebbe avuto ancora bisogno della sua esperienza. Fiorenzo Magni ci mancherà. Il mondiale del 2013 sarebbe stato anche il suo. Per questo proporrò alla federazione ciclistica mondiale che la corsa iridata del prossimo settembre renda a lui, oltre che a Franco Ballerini, un omaggio ufficiale”.

Così Riccardo Nencini, assessore della Regione Toscana, presidente del Comitato regionale toscano della Federazione ciclistica e presidente del Comitato istituzionale per i Mondiali 2013 commenta la notizia della morte di Fiorenzo Magni, campione di Vaiano in provincia di Prato, vincitore di tre Giri d’Italia e tre Giri delle Fiandre. Nel 1950 avrebbe potuto vincere anche il tour de France: era in maglia gialla, ma si ritirò dalla corsa insieme a tutta la squadra italiana dopo che Bartali fu aggredito sul Col d’Aspin.

“Lo chiamavano ‘il terzo uomo’, il terzo incomodo – ricorda Nencini – perché incrinò la diarchia, sportiva e mediatica, di Coppi e Bartali. Non era facile competere con i due giganti, ma riuscì ad entrare nel cuore dei tifosi come un ciclista generoso e comunque vincente, capace di grandi imprese. Fu un grandissimo, anche perché gareggiò negli anni del miglior ciclismo e di grandissimi campioni. Lo ricordo con affetto anche nel suo ruolo di dirigente, in cui mise al servizio di questo sport il suo acume e la lungimiranza che solo i campioni possiedono”.

Cordoglio espresso anche dall’assessore allo sport Salvatore Allocca: “Il suo è stato l’esempio di uno sport fatto di pulizia, semplicità, fatica, assolutamente prezioso ancora oggi per tutti coloro che, a qualsiasi livello, affrontano l’attività sportiva”.