Firenze
Morto don Nistri, memoria storica della Chiesa fiorentina
Aveva 98 anni. I funerali lunedì nella pieve si Sesto

È morto ieri don Silvano Nistri, già parroco di San Romolo a Colonnata e pievano di San Martino a Sesto Fiorentino. La liturgia eucaristica con il rito delle esequie sarà celebrata dall’Arcivescovo Gherardo Gambelli presso la pieve di San Martino a Sesto Fiorentino lunedì 24 marzio alle 10.
Con i suoi 98 anni, don Silvano, prete molto amato a Sesto dove è stato parroco per tanti anni, era anche la memoria storica della Chiesa fiorentina, autore delle biografie di don Giulio Facibeni e del cardinale Elia Dalla Costa, oltre che del libro “Pietre vive” (Libreria Editrice Fiorentina) in cui aveva raccontato la vita di alcune figure della Firenze cattolica del novecento. Per tanti anni ha collaborato anche con Toscana Oggi, scrivendo articoli sulla storia recente della Chiesa fiorentina.
L’ex sindaco di Sesto Gianni Gianassi lo ha ricordato così: “Con la morte di Don Silvano se ne va un altro, forse l’ultimo, pezzo della Sesto bella del 900. Per un non credente come me Don Silvano ha rappresentato un solido punto di riferimento civico con una religiosità concreta e una presenza nella vita sociale e civile della città importantissima. Fine intellettuale, esegeta di personaggi chiave della Chiesa Conciliare come Don Milani e La Pira ha vissuto la sua sestesità con intensità e discreta partecipazione. Uomo di grandi passioni ha saputo proporle con la sobrietà degna della funzione e l’intelligenza della sapienza sociale. Nella mia esperienza politica ne ho sempre apprezzato le virtù civiche le sue passioni per il lavoro e l’assetto della città, da sindaco non era raro vederlo piombare nel mio ufficio per informarmi o allarmarmi di alcune situazioni belle o brutte per la nostra città o di qualche iniziativa da prendere, magari, insieme. Schivo e riluttante verso complimenti e cerimonie lo insignii delle Seste d’Oro a sorpresa quando, con il Cardinale Antonelli, in Pieve, passo la mano per raggiunti limiti di età. In questo ultimi dieci anni, con alcuni amici andavamo a trovarlo a casa per chiacchierare e per un piacevole scambio di libri. Mancherà alla sua comunità pastorale, che lo ha tanto amato, ma anche alla sua Sesto: quella delle belle persone, degli impegni rispettosi ma mai neutrali”.