Cultura & Società
Morto Daniele Petrucci, direttore di Opera Laboratori
Incidente stradale a Castelfiorentino
È morto Daniele Petrucci, 49 anni, direttore generale di Opera Laboratori spa. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe avuto un malore alla guida in un tratto della Sr 429 in località Malacoda a Castelfiorentino, schiantadosi contro un albero. Daniele Petrucci abitava a Firenze. Lascia la moglie e una figlia. Opera Laboratori è attiva in ambito di preservazione e divulgazione artistica gestendo e
valorizzando il patrimonio culturale e museale. Ha sedi operative a Firenze, Siena, Roma, opera in 45 siti museali, dagli Uffizi al duomo di Siena, al duomo di Arezzo, al duomo di Volterra, al museo diocesano di Cortona, al parco archeologico di Pompei.
“Siamo tutti sconvolti – la dichiarazione di Beppe Costa, presidente di Opera Laboratori – per l’improvvisa scomparsa di Daniele Petrucci, che per tutta la famiglia di Opera e per tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo, è stato non solo il Direttore e Consigliere Delegato, ma una vera colonna portante della grande famiglia di Opera Laboratori, Sillabe e Canale 3. Daniele è (fatico ancora a dire è stato) prima di tutto un amico prezioso e instancabile, che alle persone, alle idee e ai progetti di sviluppo ha sempre dedicato tutto se stesso, con onestà, impegno, determinazione, grandissima professionalità e serietà, senza mai tralasciare il sorriso e l’ironia che lo rendevano unico, anche nelle difficoltà. Siamo ancora increduli per la perdita di un compagno di viaggio sempre disponibile e presente, di cui ricorderemo sempre, insieme alla famiglia, agli amici e ai collaboratori, il senso del bene comune e della responsabilità, la totale dedizione al lavoro, la capacità di trovare una soluzione e di guardare oltre gli ostacoli, sempre. Ci lascia un vuoto immenso. In questo momento le parole non servono. Vogliamo unirci al dolore dei suoi cari e stringerci, come famiglia anche professionale, per trovare la forza di proseguire insieme e portare avanti ciò che Daniele ha custodito e diretto fino ad oggi”.