Italia

Morti sul lavoro: Inail: +10% rispetto al 2017, Campania la regione con l’incremento maggiore

A livello nazionale si registra un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, passati da 95.849 a 98.518 con un aumento del 2,8%. I dati evidenziano un incremento del 1,0% nella gestione Industria e servizi, dell’1,4% nel Conto Stato, mentre in agricoltura si registra un calo dell’1,8%. Le denunce di infortunio aumentano nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%) con un picco del 5.4% in più nella provincia autonoma di Bolzano, del 3,9% in Friuli Venezia Giulia e in Molise (+3,9% per entrambe). Calano invece al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%) con i decrementi maggiori nella Provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d’Aosta (-4,5%) e in Abruzzo (-3,2%).

Rispetto al 2017, le denunce in aumento sono quelle presentate dagli uomini (+1,4% rispetto al +0,1% delle donne). L’incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+9,3%) e in misura minore quelli comunitari (+1,2%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l’84% del totale, sono in calo dello 0,2%. Quanto all’età degli interessati, risulta un incremento per la fascia fino a 34 anni (+4,0%) e tra i 55 e i 74 anni (+3,2%). In flessione, invece, le denunce per le fasce 35-44 anni (-3,7%) e 45-54 anni (-0,9%).

Sono state 1.133, 104 in più rispetto al 2017 (+10,1%) le denunce di morte sul lavoro. In quasi tutti i mesi del 2018 il numero delle denunce di casi mortali è stato superiore rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente: tra questi spicca, in particolare, agosto, con 132 decessi contro i 78 dell’agosto 2017 (quasi il 70% in più), alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti «plurimi», cioè con almeno due lavoratori coinvolti. Dall’analisi territoriale, emerge un aumento di 47 casi mortali nel Nord-Ovest, 24 nel Nord-Est, 3 al Centro e 35 al Sud. Nelle Isole, invece, le denunce sono state cinque in meno.

A livello regionale spiccano i 27 casi in più in Campania, 24 in più in Lombardia e in Veneto, 22 in più in Calabria. Cali significativi si registrano, invece, in Abruzzo (da 54 a 25) e nelle Marche (da 33 a 22). I casi mortali denunciati sono stati 102 in più per gli uomini e l’incremento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani pari all’84% del totale, sia quelle dei lavoratori extracomunitari (da 119 a 130) e comunitari (da 49 a 51). Una morte su due ha coinvolto lavoratori di età compresa tra i 50 e i 69 anni. In aumento anche le denunce sulla fascia fino a 19 anni (da 13 a 21) e quella tra i 25 e i 39 anni (da 184 a 218 casi). Sono diminuite, invece, le morti della fascia di età 20-24 anni (da 45 a 41) e di quella 40-49 anni (da 261 a 238).