Toscana
MORTI IN CULLA, IN TOSCANA NON SUPERANO 0,3 PER MILLE
(ASCA) – “Se in Toscana la mortalità per Sids si è ridotta, non superando negli ultimi due anni lo 0,3 per mille, cioé i livelli minimi internazionali, questo lo si deve all’impegno congiunto di tutte le componenti che ruotano intorno al percorso nascita: oltre all’assessorato al diritto alla salute, il Centro regionale Sids del Meyer, l’associazione Semi per la Sids, i pediatri di famiglia e quelli che lavorano nei punti nascita, le ostetriche, gli infermieri”. Lo ha detto l’assessore al diritto alla saluta Daniela Scaramuccia che parteciperà domani al convegno ‘1991-2011. 20 anni di attività dell’associazione Semi per Sids onlus’. La Sids (Sudden Infant Death Syndrome, sindrome della morte in culla) è tra le principali cause di morte nel primo anno di vita nei Paesi industrializzati. La maggior parte delle morti per Sids si verifica durante i primi 6 mesi di vita, con un’incidenza massima tra il secondo e il quarto mese. Nel 2011, la Regione porterà avanti gli interventi già avviati negli anni scorsi per conoscere sempre meglio il fenomeno e ridurre ancora la mortalità per Sids: un percorso formativo rivolto agli operatori impegnati nel percorso nascita, ai pediatri, al personale del 118 e del pronto soccorso; le azioni informative che coinvolgono il 100% dei nuovi nati in Toscana (colloquio, distribuzione dei depliants, corsi di preparazione alla nascita, questionari o); la stesura di linee guida per monitorare e valutare la campagna di riduzione del rischio Sids.