Toscana
MORTE DI VIGNA: REGIONE, ROSSI E MONACI RICORDANO L’EX PROCURATORE
La scomparsa di Pier Luigi Vigna ci colpisce nel profondo. Perdiamo un punto di riferimento sia sul piano morale che sociale, una figura esemplare per impegno civile e difesa dell’ordine democratico. Lo dichiara il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Siamo più poveri, da oggi in poi, e peserà sulle spalle di tutti noi un carico ed un impegno maggiore per la lotta al crimine, organizzato o meno, e per l’affermazione di una legalità autentica e a vantaggio di tutti. Ma sarà un carico che porteremo volentieri, se sapremo usarlo anche per ricordare nel tempo l’esempio che Pierluigi Vigna ci lascia. Anche il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci commenta la morte di Vigna dicendo che se n’è andato un magistrato di assoluto valore, un uomo che ha trasmesso il segno concreto di chi lavorava con passione per la costruzione di un futuro migliore per questo paese, attraverso una lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e all’illegalità. Nell’esprimere il cordoglio dell’assemblea, Monaci ricorda la straordinaria passione civile di una esemplare figura di uomo della Legge, anche dopo il suo congedo dalla magistratura attiva, quando Vigna ha saputo trasmettere l’amore per la legalità e la giustizia alle nuove generazioni, con un impegno didattico e divulgativo portato avanti anche assieme alla regione toscana. Per questo, aggiunge il presidente Monaci, l’assemblea regionale unisce al sentimento di commozione la gratitudine per l’alto insegnamento trasmesso alle giovani generazioni e conferma l’impegno delle istituzioni a farne tesoro e riferimento per nuove politiche attive per la cultura della legalità.