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MORTE DI ARAFAT: IL COMMENTO DI SHARON E LE REAZIONI INTERNAZIONALI

“I cambiamenti recenti possono determinare una svolta storica nel Medio Oriente”. Così Ariel Sharon ha commentato stamani la morte di Yasser Arafat. “Mi auguro che la nuova leadership palestinese faccia progressi e si impegni per il dialogo. La soluzione – ha concluso – dipende dallo stop al terrorismo e da atti concreti contro di esso”.

Ma oltre alle parole del primo ministro israeliano, si susseguono in queste ore in tutto il mondo i commenti e le reazioni alla morte di Arafat. “Il miglior modo per portare tributo alla memoria del presidente Arafat, sarà quello di intensificare i nostri sforzi per stabilire un stato praticabile di Palestina come previsto dalla Road Map”, ha commentato l’Alto rappresentante per la politica estera e di difesa dell’Ue Javier Solana, in un comunicato diffuso a Bruxelles. Il presidente americano George Bush ha definito la morte del leader arabo “un momento significativo nella storia palestinese”, auspicando progressi verso la pace dopo il periodo di transizione.

Il presidente francese Jacques Chirac ha detto che con Arafat “scompare l’uomo coraggioso che ha incarnato per 40 anni la lotta dei palestinesi per i diritti della propria nazione”. Chirac fa sapere che in mattinata si recherà nell’ospedale militare della periferia parigina “per rendere l’ultimo omaggio al presidente palestinese”.

Il segretario generale dell’Onu Kofi Annan si è dichiarato “profondamente commosso” dalla notizia della morte di Arafat, simbolo, ha affermato, “delle aspirazioni nazionali del popolo palestinese”.

Messaggi dello stesso tono anche dal presidente italiano Carlo Azeglio Ciampi e dal premier inglese Tony Blair. Il capo dello stato russo Vladimir Putin ha parlato di una “grande perdita” per il popolo palestinese mentre il presidente sudafricano Thabo Mbeki ha definito Arafat “un gigante della lotta per i poveri e gli oppressi”.Misna

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