TV e Media

Morte Bardelli: il cordoglio dell’ Ucsi Toscana

Un precursore e uno sperimentatore ma sempre Legato ai valori dell’umanità

Luigi Bardelli (foto archivio)

I giornalisti di UCSI Toscana esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia Bardelli per la perdita del collega Luigi, scomparso all’età di 88 anni dopo una vita intensa dedicata alla comunicazione e all’informazione. La sua dipartita è avvenuta nella domenica in cui si celebra la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali con il messaggio che papa Francesco ha incentrato sull’intelligenza artificiale e la sapienza del cuore, dunque sulle sfide attuali della comunicazione e sull’approccio umano a cui non abdicare mai. Si tratta di due tratti distintivi che hanno caratterizzato la figura di Bardelli, sperimentatore saldamente legato ai valori dell’umanità. E’ stato un precursore e uno di quelli che hanno dato vita alla stagione della emittenza locale privata in Italia. Ha intuito le potenzialità del mezzo televisivo nel racconto del territorio, fondando TVL. Il suo motto è sempre stato quello di “Dare la parola agli ultimi”, volontà confermata dall’impegno a favore delle persone con disabilità, facendo della sua professione una missione per sviluppare in maniera sempre moderna e attuale l’informazione cattolica e religiosa. Instancabile comunicatore con la volontà di dare voce agli ultimi, è stato presidente dal 1995 di Corallo, associazione delle emittenti radiotelevisive cattoliche. Nel 2000 è presidente della CERC – Conférence Européenne des Radios Chrétiennes, che associa le Radio Cristiane di 18 paesi della Comunità Europea, dal Portogallo alla Russia. Ucsi Toscana lo ricorda per aver portato il suo sempre lucido contributo alla giornata di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, in occasione dell’incontro formativo del 27 gennaio scorso a Firenze, su un tema a lui caro: i primi 70 anni della televisione e il ricordo del giornalista Massimo Lucchesi.