Toscana

MORTE ARAFAT: SABBAH (PATRIARCA), SERVONO ELEZIONI, ISRAELE ALLENTI L’ASSEDIO. CAMPANE SUONANO PER IL LEADER

“Le campane delle parrocchie di Terra Santa suoneranno a morto, domani alle quattro, per ricordare Yasser Arafat”. A rivelarlo al Sir è il patriarca latino di Gerusalemme, Michel Sabbah, che del leader palestinese, scomparso all’alba di oggi, è stato amico. “In segno di comunione – ha affermato il Patriarca – abbiamo chiesto alle nostre parrocchie di suonare le campane durante il rito di sepoltura che avverrà alla Muqata di Ramallah, dove saranno presenti anche tutti i rappresentanti delle chiese cristiane. Arafat ha lottato per l’indipendenza e la libertà del suo popolo fino ad ottenere da tutto il mondo il riconoscimento di uno Stato palestinese. Anche Israele è convinto di ciò”.

Con la scomparsa di Arafat, ha proseguito Sabbah, “è importante organizzare delle elezioni regolari per consentire la nomina di un successore che porti avanti il progetto di uno stato palestinese indipendente per giungere alla pace nella regione. Per questo è necessario che Israele permetta ai palestinesi di muoversi allentando i blocchi e le manovre militari”.

Per il Patriarca, il merito di Arafat sta “nell’aver compreso la dimensione universale della Palestina che è non solo per i palestinesi ma per tutto il mondo a causa della presenza dei luoghi santi cristiani, ebraici e musulmani. Ha capito l’importanza dei cristiani all’interno del popolo palestinese, un ponte tra mondo arabo e cristiano. Nasceva da qui la sua volontà di presenziare alle cerimonie cristiane del Natale, a Betlemme, non tralasciando, poi, di promulgare leggi che vogliono sindaci cristiani nei villaggi dove c’è presenza cristiana”. Sir

La difficile successione ad Arafat