«C’è un monte distante da Firenze circa otto miglia. Quando è colpito dal vento, dall’interno delle sue grotte un suono rimbomba. Per questa eco, fin dai tempi antichi il monte ha preso il nome di Sonario o Sonaio, anche se poi la gente lo chiami per lo più monte Asinario (…). Questo monte, dunque fu Dio a mostrarlo per sua ispirazione ai nostri padri; qui Egli li spinse per realizzare finalmente il desiderio che avevano di Lui e fissarvi la loro dimora. Salirono dunque sul monte e sulla sua cima costruirono una casetta come loro prima abitazione, e qui, lasciata la prima casa che avevano avuto a Firenze trasferirono la loro dimora». Così viene descritto, nella Legenda de Origine Ordinis Servorum b. Virginis Marie, il testo narrativo fondamentale sulla fondazione dell’Ordine dei Servi di Maria, il luogo dove si trasferirono i Sette Santi Fondatori, Bonfiglio, Bonaguida, Manetto, Uguccione, Amadio, Sostegno e Alessio, su indicazione del vescovo di Firenze, Ardingo, un luogo sulle colline di Firenze a diciotto chilometri di distanza dove costruirono una chiesetta e alcune piccole abitazioni. Siamo alle origini della nascita dei Servi di Maria, un Ordine religioso oggi presente nei cinque continenti, impegnati nello studio e nell’insegnamento della Mariologia e in numerose altre attività nel mondo che vanno dall’educazione all’impegno per la salvaguardia del creato, ma che conserva il suo cuore pulsante nel Sacro Convento di Monte Senario, lungo la Bolognese, alle porte di Firenze. È qui che ogni anno arrivano in tanti, singoli e coppie, per un periodo di ritiro spirituale, talvolta anche giornaliero, un’ esigenza sempre più sentita al giorno d’oggi, per calarsi nel silenzio e nella meditazione, tra i testi consigliati «La libertà dello spirito» di Padre Giovanni Maria Vannucci, che trascorse gli ultimi anni della sua vita monastica all’eremo di S. Pietro alle Stinche a Panzano, dedicata allo scopo è la Cellina Salviati, annessa al Convento. Ogni anno viene messo a punto un calendario ricco di appuntamenti, e questo lo si deve in particolare dall’arrivo nella comunità del Padre Priore Ferdinando Perri, da febbraio, mese in cui si celebra la solennità dei Fondatori, nella data del 17, fino a settembre. Accanto alle celebrazioni liturgiche si svolgono incontri e dibattiti come quelli di quest’anno dedicati alla «Costruzione del paesaggio» e alle «Strutture per il governo del paesaggio», da ricordare a maggio anche la XXXIII Marcia della Famiglia dei Servi di Maria che si è tenuta a Firenze, con partenza dalla Basilica della Santissima Annunziata nella notte del 13 maggio e arrivo in mattinata a Monte Senario. A giugno e a luglio il ciclo di riflessioni dedicati al tema dell’«Homo Viator» e il seminario per le coppie sposate su «Elogio dell’amore imperfetto». Dal 27 agosto al 1 settembre l’appuntamento con gli esercizi spirituali, «Gesù maestro di preghiera» sarà l’argomento trattato che avrà come relatore Padre Giancarlo Bruni, autore di numerosi testi. Proseguendo nella programmazione delle attività, molto apprezzato, ritorna il corso di doratura e iconografia condotto da frate Bruno Wilson e da Grazia Sgrilli mentre sempre all’arte sono dedicati due eventi espositivi. La mostra di Francesco Landucci, «Ad Unum» a cura di Alessandra Scappini, propone una serie di opere in cristallo e cellulosa pensate appositamente per questi ambienti, in un percorso che dalla Cappella Puccini porta sino alla Grotta, tra rivelazione e conoscenza, che rimarrà alla visione del pubblico fino al 27 agosto. Oltre a questa, sarà allestita anche una mostra dello scultore mugellano Niccolò Niccolai «L’arte per la vita di vita. Tra la felicità del disegno e il tormento del colore». Oggi la Comunità di Monte Senario è una fraternità internazionale, le diversità culturali si fondono e si integrano perfettamente, dei nove frati, di cui quattro italiani, i restanti sono di nazionalità filippina, indiana, messicana, cilena, brasiliana, ognuno è impegnato con un proprio compito che va dal lavoro manuale, come la gestione del bar e della libreria, a quello culturale e spirituale. Particolarmente forte il legame con il territorio, sia con gli altri ordini religiosi presenti, circa quattro volte all’anno vengono svolti dei ritiri spirituali alla Madonna del Sasso, a Bosco ai Frati e dai Cappuccini di Borgo S. Lorenzo mentre tutto l’anno il servizio apostolico nelle varie realtà parrocchiali del comune di Vaglia e confinanti è fondamentale per garantire lo svolgimento delle funzioni religiose. Particolarmente attivo anche il legame di collaborazione con la Chiesa fiorentina dei Sette Santi Fondatori nel Viale dei Mille, ogni settimana i Servi di Maria di Monte Senario sono presenti per le confessioni e per la celebrazione della Messa. «Il messaggio forte della comunità e dell’unità è carisma fondante dei Fondatori – ha commentato Padre Ferdinando Perri – persone singole che hanno vissuto nell’amicizia e nell’unione, per questo il venerdì viene celebrata una sacra liturgia dedicata ai Sette Santi, mentre il primo sabato del mese una devozione particolare al Servo di Maria e San Pellegrino Laziosi, protettore dei malati di cancro. La nostra devozione – ha precisato Padre Ferdinando Perri – è alla Madre Annunciata che riceve la parola e la incarna, Maria ai piedi della croce in relazione a Cristo e a Giovanni, Maria che non trattiene lo sguardo ma che lo fa posare sul suo Cristo e sulla Chiesa, la vera devozione dei Servi è Maria accanto alla Croce e alla Chiesa».