Toscana

Montagna: investimenti per 878 milioni in tre anni. Salvadori: «Risorse fondamentali per il presidio del territorio»

I dati sono contenuti nella «Relazione sull’attuazione delle politiche per la montagna» che è stata illustrata alla giunta regionale dall’assessore Gianni Salvadori. La relazione verrà trasmessa al Consiglio regionale. I settori che hanno visto una maggiore quota di risorse sono quello della “Mobilità e infrastrutture” con 163 milioni di euro investiti (pari al 18,6% del totale) e dell’«Agricoltura e foreste», con un importo complessivo di 147 milioni di euro (pari al 16,7% del totale). Segue il settore delle «Risorse naturali» con 138 milioni di investimenti, la quasi totalità relativi alle risorse idriche, e quello della «Difesa del suolo e la sicurezza del territorio» con quasi 110 milioni di investimenti (12,5%) di cui la metà di provenienza regionale.

Significativi sono stati anche gli investimenti nel campo delle infrastrutture tecnologiche e dell’amministrazione digitale (quasi 81 milioni di euro pari al 9,2% del totale) e delle politiche di sostegno agli enti montani con oltre 71 milioni di euro investiti (pari al 8,2% del totale) tra i quali sono ricompresi anche i trasferimenti regionali per le funzioni conferite agli enti montani.

Tra i punti più rilevanti della relazione due capitoli riguardano rispettivamente il «Fondo regionale per la montagna», lo strumento regionale appositamente dedicato al finanziamento degli interventi dedicati ai territori montani e il «Patto per la montagna», nato come strumento volontario fra la Regione e i Comuni, per coordinare integrare e sviluppare gli interventi.

Grazie al Fondo regionale per la montagna nelle annualità 2010-2012, a fronte di 13 milioni di risorse erogate agli enti montani (di cui 11 milioni di provenienza regionale), sono stati attivati 55 milioni di investimenti sul territorio. Complessivamente, attraverso il Fondo per la montagna, dalla sua nascita (1995) ad oggi sono stati investiti oltre 82 milioni di euro nei territori montani, dei quali 34 di risorse regionali a 48 di fondi statali. I progetti finanziati sono stati in totale 612, dei quali la maggioranza hanno riguardato il turismo e il commercio. A seguire la viabilità, il presidio e la difesa ambientale, i servizi scolastici e culturali. Mugello, Lunigiana, Casentino, Amiata Grossetano sono stati i territori che hanno beneficiato di quote maggiori del Fondo e si sono distinte per i maggiori investimenti.

«La mole degli investimenti dedicata alla montagna dalla Toscana – dice l’assessore Gianni Salvadori – ed in particolare l’accelerazione che abbiamo impresso negli ultimi tre anni testimonia l’impegno e la volontà della Regione per garantire il presidio delle zone più svantaggiate, come sono appunto quelle montane. Gli investimenti compiuti riguardano le infrastrutture e la difesa del suolo, che sono settori strategici per tutta la regione e non solo per la montagna, ma anche il sostegno all’economia, i servizi socio sanitari e di prossimità, l’economia (industria e artigianato, turismo, agricoltura) ma anche la cultura, l’educazione e, non ultime, le infrastrutture digitali. Garantiamo questo impegno – conclude Salvadori – perchè siamo convinti che il presidio delle zone montane (basti pensare alla prevenzione del dissesto idrogeologico) è fondamentale per tutta la Toscana e non solo per le zone interessate».