Toscana

MONS. TOMASI (SANTA SEDE) ALL’ECOSOC: ASSISTENZA SANITARIA È QUESTIONE DI GIUSTIZIA

“Mentre gli analisti discutono le cause della crisi, le conseguenze sociali delle nuove povertà, la perdita di posti di lavoro, la malnutrizione e uno sviluppo soffocato si abbattono sui gruppi più vulnerabili della popolazione e pertanto chiedono risposte efficaci e tempestive”. È una delle considerazioni dell’intervento che l’arcivescovo Silvano Maria Tomasi, rappresentante della Santa Sede all’Onu, ha tenuto ieri a Ginevra durante l’incontro del Consiglio economico e sociale (Ecosoc) delle Nazioni Unite. Una sintesi dell’intervento è riportata oggi dalla Radio Vaticana. La delegazione della Santa Sede, ha detto mons. Tomasi, “prende atto con profonda preoccupazione” delle previsioni della Banca Mondiale, secondo la quale nel corso del 2009 aumenterà da 53 a 65 milioni il numero delle persone “in condizioni di estrema povertà”, mentre supererà il miliardo quello delle persone colpite da fame cronica, 800 milioni delle quali concentrate “nelle zone rurali dove la salute pubblica è debole e dove sono urgenti innovative di assistenza sanitaria”. “Affrontare questo problema – ha insistito mons. Tomasi – più ancora che una espressione di solidarietà, è una questione di giustizia”. Il rappresentante vaticano a Ginevra, riporta ancora l’emittente della Santa Sede, ha ricordato l’impegno vasto e articolato della Chiesa in campo sanitario, lamentando tuttavia come il lavoro, molto spesso riconosciuto di eccellente qualità, svolto dalle strutture sanitarie ecclesiali non riceva una “quota equa delle risorse designate per sostenere a livello mondiale, nazionale e locale, le iniziative sulla salute”. “In un mondo sempre più interdipendente, dove anche malattie e virus non hanno confini, una maggiore cooperazione globale – ha affermato mons. Tomasi – diventa non solo una necessità pratica”, bensì “un imperativo etico di solidarietà”. Il vescovo ha dunque invitato le istituzioni internazionali a lasciarsi guidare “dalla migliore tradizione di assistenza sanitaria, che rispetta e promuove il diritto alla vita dal concepimento fino alla morte naturale per tutti, indipendentemente da razza, disabilità, nazionalità, religione, sesso e stato socioeconomico”.Sir