Benedetto XVI continuerà l’impegno del dialogo interreligioso, secondo le direttive date dal Concilio Vaticano II e sulle orme dei suoi predecessori Paolo VI e Giovanni Paolo II. Ad affermarlo è mons. Giovanni Lajolo, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, in un’intervista rilasciata al quotidiano di Jakarta, Dompas. Interrogato in merito al rischio di un conflitto di culture e religioni, come scenario del terzo millennio, il ministro degli esteri vaticano ha risposto: E’ ovvio che un conflitto delle culture o peggio delle religioni potrebbe dividere i popoli ancor più di quanto non lo siano ora. Ma il Santo Padre continuerà l0impegnod el dialogo interreligioso, ha aggiunto, e non mancherà di rafforzare anche il dialogo interculturale a motivo delle concomitanti differenze di cultura e di mentalità nei seguaci delle diverse religioni. A questo riguardo, Lajolo ha definito simbolico l’incontro di Benedetto XVI con i rappresentanti delle comunità islamiche, avvenuto a Colonia, nel corso dell’ultima Giornata mondiale della Gioventù. Il dialogo interreligioso ha puntualizzato l’esponente della Santa Sede mira a conoscere meglio la posizione di fede dell’interlocutore e a far conoscere meglio la propria ed anche a rafforzare vincoli di stima personale vicendevoli; esso deve essere posto ha concluso sotto la luce della verità e dell’amore che devono animare i veri credenti in Dio, e quindi anche a cercare possibilità di cooperazione per il bene della pace e della concordia. Sir