di Giacomo Cocchi «Celebro questa messa con cuore tanto umile, gioioso e commosso perché questa sera io posso deporre accanto alla croce di Gesù un po’ di calvario anche da parte mia e da parte vostra». La voce e l’eloquio sono quelli, inconfondibili, di mons. Pietro Fiordelli e le parole sono quelle pronunciate in una data destinata a rimanere nella storia, non solo di Prato, ma anche dell’Italia. Era il primo marzo 1958 e il Vescovo di Prato, mons. Fiordelli, era stato condannato, in primo grado, dal tribunale di Firenze per diffamazione nei confronti dei coniugi Bellandi. Era il famoso caso «dei concubini». Quel giorno la comunità ecclesiale di Prato si strinse attorno al suo pastore e alle 18, venne celebrata in duomo una messa, su richiesta del presbiterio e dell’Azione cattolica diocesana. È di questi giorni invece la notizia di un eccezionale ritrovamento: la registrazione originale e integrale dell’omelia pronunciata da mons. Fiordelli nel corso di quella storica celebrazione. È stato don Enrico Bini, parroco dello Spirito Santo e bibliotecario della Roncioniana, a entrare in possesso e a diffondere il «prezioso» reperto. Si tratta di un nastro «emitape» per registratore «Geloso» che il canonico Enzo Coppini, allora padre spirituale del seminario, registrò in diretta quel famoso giorno di 51 anni fa. «Qualche tempo fa – racconta don Bini – i familiari del canonico, scomparso nel 2002, mi hanno consegnato, in vista di una futura pubblicazione, alcuni suoi documenti. Tra questi c’erano anche delle bobine». Quando si è accorto che il contenuto di uno dei nastri riguardava il discorso di Fiordelli, il sacerdote si è recato da qualcuno che avesse la strumentazione adatta per riascoltare la bobina. «Grazie all’aiuto di Ferraro Cianchi del Musicalcentro – spiega don Bini – siamo riusciti non solo ad ascoltare la registrazione ma anche a trasferirla su un supporto elettronico attuale». E il risultato è davvero notevole: 40 minuti di intervento di mons. Fiordelli in ottima qualità audio. Inoltre l’omelia è preceduta da una breve introduzione dello stesso can. Coppini che descrive il clima di forte partecipazione che si respirava quel giorno in duomo. Grande emozione per questo inaspettato ritrovamento è stata espressa dal Vicario generale mons. Eligio Francioni, che di Fiordelli, oltre che stretto collaboratore, è stato amico. «Per la Chiesa di Prato si tratta di una importante acquisizione – dice mons. Francioni – e non solo dal punto di vista storico. Riascoltare di nuovo la voce del Vescovo Fiordelli, nel primo periodo del suo episcopato, rievoca tanti ricordi in noi che l’abbiamo conosciuto». Proprio in questi giorni, ad annunciarlo è lo stesso Vicario, inizierà il lavoro di archiviazione di tutti i documenti del lungo episcopato, durato 37 anni, del primo vescovo residenziale di Prato. «Probabilmente – aggiunge mons. Francioni – questa registrazione è il primo audio del Vescovo dal giorno della sua ordinazione episcopale». Tra l’altro questo venerdì 3 ottobre, ricorre il 55° anniversario dell’ordinazione di mons. Fiordelli a Vescovo di Prato. A breve sarà possibile ascoltare e scaricare dal portale internet diocesano il file audio della omelia di mons. Fiordelli pronunciata nel giorno della sua prima condanna, divenuta poi assoluzione in appello per «insindacabilità dell’atto».