In materia di rapporti con la politica, non cambia la posizione che la Chiesa, in tutti i Paesi e certamente da noi, tiene in generale. Un rapporto che da noi, in Italia, è peraltro indirizzato dall’accordo di revisione del Concordato, in base al quale la Chiesa e lo Stato guardano alla ricerca del bene comune, e del bene della persona. A farlo notare ai giornalisti è stato mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che durante la conferenza stampa di presentazione del comunicato finale del Consiglio permanente è stato interpellato su un articolo apparso ieri sull’Osservatore Romano e sul presunto appoggio del quotidiano vaticano al Partito della Libertà e dunque al governo. L’atteggiamento della Chiesa ha ricordato il segretario generale della Cei è quello di chi non sposa nessuna parte politica, ma si rapporta con tutte in maniera costruttiva e positiva: anche con gli esponenti del governo, nei termini istituzionali che questo comporta, ma guardando ai fatti e a di volta in volta a quello che viene compiuto.Sir
