Vescovi Toscani

Mons. Ciattini, il saluto alla sua nuova diocesi

Il Papa ha nominato oggi mons. Carlo Ciattini, 59 anni, della diocesi di San Miniato, nuovo vescovo di Massa Marittima-Piombino. Ecco il messaggio che il vescovo-eletto ha inviato alla sua nuova Diocesi.

Carissimi, il mio augurio più cordiale di ogni bene e pace nel Signore. In cammino verso il Santo Natale ormai vicino, sono raggiunto dalla notizia che il Santo Padre mi chiama al servizio episcopale nella Diocesi di Massa Marittima – Piombino. Potete capire il mio stupore e la mia trepidazione di fronte a questa scelta! Già in cammino con progetti e mete predisposte e conosciute, mi si chiede di riprogettare e di partire.

Accolgo la volontà del Santo Padre come una grazia, come occasione formidabile per un più deciso cammino di santità, nel servizio a Dio e a voi carissimi sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, seminaristi, fratelli e sorelle nella fede, e a ogni uomo e donna che vive in codeste belle e laboriose terre, specialmente a quanti soffrono nel corpo e nello spirito, agli anziani, ai malati, a chi è tribolato da una precaria condizione economica, e perciò privato di una serena prospettiva di vita. Ai nostri giovani bisognosi di testimoni credibili capaci di dire loro della fatica e della bellezza della vita.

In questo momento mi è gradito salutare con cordiale devozione Sua Eminenza il signor cardinale Angelo Comastri e Sua Eccellenza mons. Gualtiero Bassetti, già vescovi di questa diocesi, e porgere un saluto particolarissimo al Vescovo Giovanni, che mi ha preceduto nel servizio a questa antica e venerabile cattedra di San Cerbone. So del suo amore e attaccamento a questa nostra Diocesi, a lui ricorrerò, al suo cuore grande e alla sua bella esperienza, certo della sua preghiera e amicizia. Vengo a voi in punta di piedi, nel più devoto ascolto di un passato e una Tradizione che sono un patrimonio ricchissimo da custodire – costellato da tanti santi, si pensi a San Bernardino da Siena – perché nulla vada perduto, ma l’ieri sia consegnato al domani nella più viva e genuina fedeltà, e nel più autentico e generoso servizio.

Un servizio di amore e di carità, di quella carità nella verità di cui Gesù Cristo s’è fatto testimone con la sua vita terrena e, soprattutto, con la sua morte e risurrezione. Insieme ci faremo attenti ascoltatori della Parola che salva, celebreremo i misteri della nostra fede, per essere capaci di vivere e perciò testimoniare concretamente la carità e così  dire e ridire agli ultimi, agli umiliati, ai derisi, agli uomini senza speranza di salvezza, che il Signore li ama e li salva. È così che saremo Chiesa, quale diletta e amata porzione del Popolo di Dio che è in Massa Marittima-Piombino. Chiesa che il Signore ama e fa bella. È solo accogliendo il suo amore, infatti, che saremo capaci di vera fraternità, vera solidarietà per essere veri artefici del bene comune.

Dobbiamo continuamente rammentarcelo: è l’amore di Cristo che fa bella e santa la Chiesa, poiché la tentazione antica: «Sarete come Dio», ce lo fa dimenticare, ci rende spesso degli smemorati. Quella Chiesa a cui il Santo Vescovo di Milano, Ambrogio, faceva dire: «Ora sono bella perché mi ama Cristo».

Che veramente possiamo accogliere generosamente tutto l’amore che Dio riversa continuamente e abbondantemente nei nostri cuori e così offrire amore agli uomini e alle donne del nostro tempo  in continua ricerca di quella sazietà e pace che è dono che scende dall’alto, caparra e pregustazione della vita eterna. Il Signore ci benedica! La Vergine Madre, San Giuseppe Suo sposo, i beatissimi Pietro e Paolo, San Cerbone, San Bernardino da Siena, Santa Caterina  intercedano per noi e ottengano pace ai nostri giorni e la salvezza eterna. Tutti abbraccio.

Carlo, vescovo eletto

13 dicembre 2010