Vita Chiesa

Mons. Bianchi lascia Pistoia; nominato assistente generale dell’Ac

Mons. Bianchi, nato a Lucca nel 1949 e ordinato sacerdote nel 1974, era stato in precedenza vescovo di Volterra dal 2000 per poi passare all’incarico attuale. La nomina giunge alla vigilia della XV assemblea nazionale dell’associazione che si svolgerà a Roma dal 30 aprile al 3 maggio e si chiuderà in Vaticano con l’incontro con Papa Francesco nell’aula Paolo VI. Appena resa nota la nomina, Bianchi ha rivolto un saluto ai soci di Ac: “Spero che nessuno si attenderà da me un discorso paludato e compíto in un momento come questo: l’emozione intensa del distacco dalla mia diocesi di Pistoia e la trepidazione per il nuovo compito a cui Papa Francesco mi chiama insieme con voi, mi lasciano frastornato e anche un po’ intimorito”. Nel messaggio all’Ac, il vescovo afferma ancora: “Vi dico, a cuore aperto, che non ho molto da donarvi, mentre ho un grande bisogno che voi siate dono per me. Una cosa però penso di averla: la passione per quel progetto di Chiesa che Papa Francesco sta proponendo con la sua parola e la sua persona. Una Chiesa che intercetta e risponde alle attese più autentiche della gente e si fa riconoscere per lo sguardo carico di simpatia e di partecipazione con cui vede la vita”.

“Penso che l’Azione cattolica, per la sua storia, per il suo radicamento popolare, per la sua passione educativa, per l’autentica laicità che la distingue, per la capillarità di presenza e di servizio alla vita delle parrocchie e delle diocesi, possa e debba rappresentare una strada maestra verso questa nuova identità di Chiesa” tratteggiata da Papa Francesco, “pulitamente evangelica ed autenticamente popolare”.

Lo afferma monsignor Mansueto Bianchi, finora vescovo di Pistoia, nominato oggi dal Pontefice quale assistente ecclesiastico dell’associazione laicale. “Il nostro sguardo e il nostro servizio è rivolto al Santo Padre, ai Vescovi che presiedono e guidano il cammino delle Chiese particolari in Italia, a tutte le comunità cristiane di cui siamo parte attiva e significativa”, afferma il prelato. “È un’avventura, bella, che condivideremo e che darà significato e valore al tempo del nostro stare insieme”.

Bianchi rivolge dunque un saluto al presidente di Ac, Franco Miano, “per la vicinanza e l’incoraggiamento che mi ha da subito mostrato, ma soprattutto per il servizio ‘alto’ e ricco di competenza e dedizione con cui sta accompagnando e guidando il cammino associativo di questi anni”. Quindi un pensiero per il predecessore: “Raccogliere la successione di mons. Domenico Sigalini è impresa davvero difficile, per la sua fede forte e serena, la sua passione per l’associazione, la sua cordiale e calda umanità”.