Troppo spesso la Chiesa viene rappresentata dai media non per quello che essa è ma come se fosse assimilabile alle dinamiche e alle posizioni di un partito politico, quindi non per ciò che essa propone ma per ciò che le viene attribuito. Lo ha detto ieri mattina mons. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, durante l’incontro con i dirigenti toscani dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana). Sottolineando il fondamentale ruolo dei media per formare cittadini sempre più consapevoli e contribuire alla trasparenza delle istituzioni, mons. Betori ha ricordato l’importanza del recente appello rivolto ai giornalisti cattolici da Benedetto XVI affinché al senso di responsabilità e allo spirito di servizio affianchino una sempre più spiccata professionalità e una grande capacità di dialogo con il mondo laico alla ricerca di valori condivisi. Nel corso dell’udienza, l’Ucsi Toscana ha presentato alcune iniziative tra le quali un convegno sull’attualità dei codici deontologici della professione e un documento approvato nel recente congresso nazionale con la proposta di un Comitato di Mediaetica dotato di poteri di vigilanza e indirizzo nel mondo dell’informazione.Sir