Toscana

Mondiali di ciclismo, ecco come si sta organizzando la sanità toscana

“Un evento di grande importanza – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – e di grande impegno anche per le strutture del servizio sanitario regionale, chiamato a garantire un livello appropriato di assistenza sanitaria per tutti coloro che saranno coinvolti nell’evento sportivo, e ad assicurare al tempo stesso lo svolgimento di tutte le attività ordinarie e straordinarie per l’intera popolazione toscana. Per questo ci stiamo preparando da tempo a questo evento, con un’organizzazione capillare”. Il progetto messo a punto dalla Toscana ha già ricevuto l’approvazione preliminare da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale e del Comitato Organizzatore.

Stamani l’assessore Marroni ha illustrato l’organizzazione della sanità toscana in occasione dei Mondiali di ciclismo, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Palazzo Strozzi Sacrati. Erano con lui il direttore generale dell’assessorato Valtere Giovannini, i membri della cabina di regìa regionale sanitaria istituita per l’occasione: Giorgio Galanti (Agenzia di medicina dello sport e dell’esercizio, AOU Careggi), Bruno Cravedi (responsabile del coordinamento delle azioni regionali per gli aspetti sanitari dei campionati mondiali di ciclismo), Piergiuseppe Calà (Direzione generale diritti di cittadinanza e coesione sociale), Francesco Bellomo (Asl 10 Firenze).Presenti anche Lucia De Vito, direttore del 118 di Firenze, Gino Calzeroni, direttore coordinamento maxi emergenze eventi straordinari Asl 10 Firenze, e Riccardo Pini, direttore della scuola di specializzazione in medicina di emergenza urgenza dell’Università di Firenze.

I numeri dei Mondiali di ciclismo

L’evento prevede la partecipazione di circa 1.000 atleti nelle 9 giornate in programma, tra gare e allenamenti, per i quali saranno presenti circa 7.000 persone accreditate (allenatori, preparatori atletici, massaggiatori, personale medico, dirigenti sportivi, giornalisti, ecc.).

Si prevede l’afflusso da fuori regione di circa 350.000 spettatori e la presenza di 1.500.000 spettatori lungo il percorso di gara.

Le province interessate sono 4: Firenze, Prato, Pistoia e Lucca. Dal punto di vista sanitario, sono coinvolte 4 aziende sanitarie (Firenze, Prato, Pistoia e Lucca) e 2 aziende ospedaliero-universitarie: Careggi e Meyer; rendendo necessario il coordinamento di 8 ospedali e 9 zone-distretto.