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Mondiali di calcio 2022 in Qatar. Ciccio Graziani: “Faccio il tifo per Messi”. L’Italia? “Spero sia l’ultimo Mondiale che vedremo dal divano di casa”
Come tradizione sarà la squadra di casa ad esordire: avversario di turno l’Ecuador. Ad ospitare la partita inaugurale sarà lo stadio Al Bayt, uno degli 8 di questo Mondiale, una capienza di 60mila spettatori, la cui forma ricorda quella delle tende beduine. A sfidarsi 32 nazionali. Tra queste non ci sarà l’Italia che dopo l’esclusione dai Mondiali russi del 2018, mancata rimonta nello spareggio con la Svezia, non è riuscita a qualificarsi nemmeno per il Qatar 2022 avendo perso in casa contro la Macedonia del Nord la semifinale playoff.
“Purtroppo ci siamo abituati. Abbiamo fallito la qualificazione per due edizioni di seguito. Ora non ci resta che seguire anche questo Mondiale dal divano di casa e con un enorme dispiacere”. Per Francesco ‘Ciccio’ Graziani, bomber del Torino, della Fiorentina e della Roma, Campione del Mondo 1982 con la Nazionale azzurra di Enzo Bearzot, “un Mondiale senza l’Italia è un controsenso, non esiste. Ma metabolizzeremo anche quest’altra tappa negativa per il nostro calcio” dice al Sir convinto che “l’Italia abbia tutte le carte in regola per tornare ad essere una protagonista del football mondiale”. Nel frattempo, da profondo conoscitore di calcio, ci presenta questo mondiale qatariota 2022.
Per la prima volta un Mondiale di calcio si gioca in autunno e non in estate, almeno per quanto riguarda l’Emisfero Boreale. Questo ha comportato in Europa, la sospensione dei campionati nazionali che riprenderanno fra poco meno di due mesi…Sarà un Mondiale anomalo, almeno per noi europei. Aggiungo che il Qatar è un paese molto piccolo, gli stadi sono praticamente tutti vicini. Alcuni impianti addirittura hanno l’aria condizionata. Giocare al caldo per le squadre europee potrebbe rivelarsi un vantaggio, visto che in questo periodo sono abituate a giocare in un clima freddo.