Toscana
Missioni: Barsi (Agata smeralda), «aiuti concreti e non solo parole grazie a voi»
Infatti, oltre alle adozioni a distanza, Agata Smeralda sceglie di volta in volta una serie di progetti gestititi da soggetti di indiscussa serietà a cui destinare i fondi che arrivano grazie a donazioni generose. Descrivere tutti gli interventi degli ultimi anni è davvero complicato: dai medicinali in Eritrea ai bambini di Beija Flor (ultimamente anche per la ricostruzione delle palafitte incendiate proprio a Massaranduba), dai centri di formazione professionale a Salvador Bahia all’acquisto del taxi bus per il villaggio di Madinga in Congo. Questi sono alcuni esempi. In tutto, solo grazie al 5X1000, oltre 1milione di euro è stato destinato dal 2008 al 2014.
“Non voglio nascondermi dietro un dito – spiega Mauro Barsi, Presidente del Progetto Agata Smeralda – e sarei un bugiardo se non dicessi che la crisi economica che stiamo vivendo non è uno scherzo. Ma non è neppure uno scherzo il grido dei missionari e dei nostri bambini che ci giunge continuamente dai luoghi del mondo dove operiamo”.
In questi ultimi mesi Agata Smeralda sta dedicando tanta della sua attenzione principalmente a tre progetti. Il “Progetto latte” per avviare un’attività di produzione di latte presso l’Ospedale di Itigi, in Tanzania, dove da anni operano i Missionari del Preziosissimo Sangue e dove la Cooperativa di Legnaia di Firenze è presente con i suoi esperti, per favorire le produzioni agricole, ottenendo risultati straordinari, grazie anche al determinante impegno di Agata Smeralda. Sempre in Tanzania c’è il “Progetto bambini albini: prima di tutto la vita”, condotto a Tabora dalle Suore della Provvidenza per l’Infanzia Abbandonata. In quella regione africana vivono più di 3.200 bambini albini la cui esistenza è fortemente caratterizzata dalla discriminazione e dalla violenza. Grande attenzione, economica, e non solo, viene attualmente riservata al “Progetto Eva”, che il missionario fiorentino Don Gherardo Gambelli porta avanti in Ciad, a N’Djamena. L’obiettivo è quello di dare sostegno concreto alle giovani donne in difficoltà per una gravidanza attraverso un’opera di formazione ed educazione, e per la loro emancipazione sociale e culturale.
“Tutte queste iniziative – prosegue Barsi – potranno essere realizzate soltanto grazie alla sensibilità della nostra grande famiglia ed anche attraverso il 5×1000 che sarà destinato alProgetto Agata Smeralda Onlus: C.F. 04739690487. E così ci sarà consentito di sostenere ancora le tante iniziative di solidarietà nei paesi del sud del mondo”.
Per conoscere tutti i progetti portati avanti negli anni da Agata Smeralda è possibile consultare il sito www.agatasmeralda.org dove è possibile trovare anche i contatti e le indicazioni per le donazioni, o per destinare alla nostra Associazione umanitaria il 5×1000. Perché proprio da Firenze possa continuare quell’opera che lo stesso Papa Francesco ha sollecitato nei giorni scorsi: non una solidarietà pelosa, ma una solidarietà concreta, basata sui fatti e non sulle parole