La possibilità che la Misericordia di Firenze torni a breve a far parte della Confederazione è più che una speranza. Lo ha annunciato il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, davanti ai rappresentanti delle Misericordie provenienti da tutta Italia, riuniti a Montecatini Terme ((Palacongressi Pancioli, viale Amendola, 2) per l’Assemblea nazionale. Un annuncio che l’Assemblea ha accolto con un caldo applauso. Proprio quella di Firenze è la Misericordia madre’ del movimento, nata nel 1244 nel capoluogo toscano, primo esempio di volontariato organizzato sorto nel mondo. Si era distaccata dalla Confederazione nazionale nel 2008.Nella sua relazione Trucchi, che come vice-presidente è subentrato due mesi fa alla guida della Confederazione dopo le dimissioni da presidente di Gabriele Brunini, si è impegnato nei pochi mesi che mancano al rinnovo delle cariche sociali (entro ottobre dovrà svolgersi a questo fine l’Assemblea elettiva) a portare avanti alcuni importanti obbiettivi. Il primo e molto sentito da tutti ha specificato – è rappresento dall’unità del movimento. Ho già avuto modo di dire che mi spenderò con tutte le mie forze per raggiungere questo obbiettivo. Qualche piccolo passo in questi giorni è già stato fatto e la possibilità che la Misericordia di Firenze torni a breve a far parte della Confederazione è più che una speranza.In questo senso l’Assemblea ha anche approvato una mozione in cui si fa propria la decisione presa ieri sera all’unanimità dal Consiglio nazionale di costituire una commissione, presieduta dall’avvocato Mauro Giovannelli, per la definizione di una proposta di nuovo Statuto, a partire dai principi contenuti nel documento redatto a fine 2010 dal precedente gruppo di lavoro per l’unità del movimento guidato dallo stesso Giovannelli. Il Consiglio nazionale ha anche deciso di accogliere la disponibilità della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di Firenze di partecipare con un proprio rappresentante alla commissione, che sarà composta di 13 membri. La Commissione dovrà produrre entro il 15 giugno prossimo un testo da discutere poi in Consiglio nazionale e presentare alle Misericordie entro il mese di luglio, con la successiva convocazione dell’Assemblea straordinaria per l’approvazione del nuovo Statuto entro settembre.Nella mozione approvata l’Assemblea concorda sulla necessità ormai ineludibile e approvata da tutti- che il nuovo Statuto delle Misericordie esprima un decentramento completo e compiuto di soggetti pienamente autonomi a livello regionale e laddove possibile e necessario- anche sub-regionale, che rafforzi la centralità della Confederazione nazionale quale soggetto di rappresentanza unitaria del movimento. (cs)