Italia
Misericordie, «Un passo avanti per ritrovare l’unità perduta»
di Giacomo Cocchi
Fare un passo avanti per ritrovare l’unità perduta e ribadire il ruolo imprescindibile del volontariato in campo socio-sanitario. Due grandi intenti animano la Conferenza delle Misericordie toscane che per tre giorni, da venerdì primo luglio a domenica 3, vivrà il proprio Meeting regionale a Prato, presso la nuova sede dell’Arciconfraternita locale.
L’incontro annuale, al quale sono invitate le 311 Misericordie sparse sul territorio regionale, è promosso insieme ai Gruppi Donatori di Sangue della Fratres che si ritroveranno anch’essi per il loro appuntamento unitario.
Presenta i temi del Meeting Alberto Corsinovi, avvocato e da dieci anni vice presidente perché presidente può essere solo la massima carica nazionale della Conferenza Toscana, espressione regionale della Confederazione nazionale.
Le due Arciconfraternite fuoriuscite sono comunque invitate al prossimo Meeting «sarei felicissimo della loro presenza», ammette Corsinovi che intende affrontare due temi molto importanti per la vita e la presenza delle associazioni di volontariato toscane nel settore della sanità.
Ospite principale del secondo giorno di lavori, sabato 2 luglio, è l’assessore regionale alla Salute Daniela Scaramuccia, invitata per discutere del nuovo Piano sanitario e sociale integrato regionale. «In particolare aggiunge Corsinovi del ruolo che il mondo del volontariato ha in questo settore visto che con i nostri servizi compiamo molte attività come la gestione delle Rsa, di poliambulatori, centri diurni e case famiglia, oltre al tradizionale e conosciuto servizio di pronto intervento». Proprio nei mesi scorsi l’assessore Scaramuccia ha svolto numerosi incontri per ascoltare le tante realtà che operano nella sanità toscana e per presentare principi e obiettivi di intervento del nuovo piano pluriennale che avrà validità fino al 2015.
Al dibattito che si terrà al Meeting parteciperanno anche altri interlocutori come il presidente regionale delle Pubbliche Assistenze Luigi Remaschi, il direttore della Società della Salute di Prato Riccardo Poli e rappresentanti della Fratres, dell’Uncem e del mondo dell’associazionismo. «Per noi è quanto mai importante sapere quale spazio verrà lasciato al volontariato dalle linee guida della sanità regionale».
«Vorremmo afferma ancora il responsabile regionale delle Misericordie che il piano sanitario, in certi ambiti, consideri il volontariato come interlocutore privilegiato, senza ricorrere a gare di affidamento, strumento incompatibile con la presenza e gli obiettivi del no profit». La Corte di giustizia europea infatti ha invitato la Regione Toscana ad effettuare una gara nell’affidamento dei servizi di trasporto sanitario. Una questione che riguarda in pieno le Misericordie perché nella nostra regione il trasporto di emergenza e urgenza è svolto per la quasi totalità dalle associazioni di volontariato, così come quello socio-sanitario. In questo la Regione si è già mossa venendo incontro all’associazionismo, attraverso la legge 70 del 2010, riconoscendo le Misericordie come realtà che cogestiscono con l’amministrazione regionale determinati ambiti sanitari. «Occorre adesso conclude Corsinovi confrontarsi su come impostare i regolamenti attuativi. Anche di questo parleremo al Meeting».
Il Meeting prende il via venerdì alle 18 con il saluto delle autorità e alle 21 i confratelli e le consorelle si recheranno in processione nel duomo di Prato per una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Gastone Simoni.
Sabato, nel pomeriggio, il convegno della Fratres sulla autosufficienza, l’incontro dei giovani delle due associazioni e a sera uno spettacolo di Cabaret messo in scena dai medici pratesi.
Domenica, alle 10,30 la consegna di un riconoscimento del Touring club alle Misericordie e alle 11,30 la Messa nella corte della sede pratese.