Toscana
Misericordie, ultimatum alla Regione Toscana sui rimborsi
«Se entro l’11 novembre non ci sarà dalla Regione il pieno rispetto degli accordi a suo tempo raggiunti sui rimborsi per le associazioni che svolgono servizio di emergenza e urgenza sanitaria, daremo vita a una mobilitazione che, partendo da tutte le località in cui è presente una Misercordia, coinvolgerà i cittadini, i circoli, le associazioni, i consigli comunali, i Prefetti, i consiglieri regionali, fino a sfociare in una manifestazione di protesta senza precedenti a Firenze». È il forte richiamo che il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, lancia alla Regione Toscana, sulla base dell’unanime mandato in tal senso ricevuto dall’assemblea delle 309 Confraternite di Misericordia toscane riunite stamani nella sede della Misericordia di Agliana (Pistoia).
Gli interventi coordinati dal 118 in Toscana sono totalmente svolti da Misericordie (oltre la metà), Anpas e Croce Rossa. Per ogni postazione la Regione riconosce al volontariato dei rimborsi a copertura dei costi vivi (mezzi, attrezzature, adempimenti burocratici, personale dipendente ecc.). Rimborsi che, grazie all’impegno gratuito dei volontari, sono di gran lunga inferiori a quanto costerebbe alla Regione svolgere in proprio il servizio. Negli ultimi anni però i costi sono assai lievitati e le associazioni di volontariato – è stato denunciato da tanti interventi in assemblea – rischiano di mandare i propri conti in dissesto per garantire un servizio pubblico. Da qui la richiesta di risorse aggiuntive, accolta dal Consiglio regionale con una delibera del marzo scorso ma ancora non attuata dalla Regione.
Durante i lavori Corsinovi ha dato conto di un incontro svoltosi ieri sera tra Regione e rappresentanze del volontariato, nel quale è stato fissato un calendario: la Regione si è impegnata ad approvare nella giunta del 20 ottobre l’erogazione dei 4 milioni di euro di risorse aggiuntive stabiliti per il 2014 (2 milioni immediatamente e 2 a breve) e a convocare una riunione per il 28 ottobre in cui stabilire le date per l’erogazione delle risorse aggiuntive 2015 e fissare un ulteriore incontro per la discussione del budget 2016.
Dagli interventi delle Misericordie è emersa tanta rabbia e delusione verso la Regione che, è stato detto, «è sempre pronta a chiedere, ma poco disponibile ad ascoltare le nostre esigenze», e sono stati ricordati i tanti campi in cui le Misericordie operano, da sempre, per affrontare i bisogni della comunità toscana e le emergenze, dalla protezione civile all’accoglienza dei profughi, dagli anziani ai minori in difficoltà e alle nuove forme di povertà.
L’assemblea ha quindi dato mandato, con voto unanime, alla Federazione regionale di mettere in campo una mobilitazione straordinaria sul territorio qualora durante i programmati incontri tra volontariato e Regione non si arrivasse a raggiungere gli obiettivi indicati.
Corsinovi ha anche fissato un termine ultimo: «Il 10 novembre la Toscana vivrà la visita di Papa Francesco a Prato e Firenze; noi saremo mobilitati per garantire che tutto vada bene e ci vogliamo concentrare su quella giornata. Ma la mattina dopo, festa di San Martino protettore dei poveri, verificheremo che gli impegni siano stati onorati. Per la Regione è l’ultima chiamata.«