Italia
Misericordie, si decide il nuovo presidente
Le Misericordie di tutta Italia si sono date appuntamento a Roma nel prossimo fine settimana per eleggere il nuovo Presidente e gli organi della Confederazione nazionale. Ma non si interrompe il grande lavoro che stanno svolgendo in Emilia a favore della popolazione colpita dal terribile terremoto che ha causato 24 vittime. Sono tre i gruppi di Misericordie in azione. La colonna nazionale, nel campo di San Felice sul Panaro composta da Misericordie soprattutto dalla Toscana e da altre regioni vicine. Le Misericordie dell’Emilia Romagna, Modena in testa, operano invece a Mirandola. Infine ci sono alcune Misericordie toscane che sono inserite nella colonna della Protezione civile toscana, che gestisce il campo di San Possidonio.
Il Prefetto Franco Gabrielli ha fatto visita al campo di San Felice, intrattenendosi con i volontari al lavoro e chiacchierando con loro, senza formalismi e in uno spirito di semplicità che è stato molto apprezzato dai confratelli. «Avete 800 anni, ma non li dimostrate» ha detto il capo del Dipartimento delle Protezione civile, dimostrando di conoscere bene la storia del movimento.
E forti di questa storia i rappresentanti delle 665 Confraternite, che in tutta Italia contano circa 800 mila iscritti, si incontreranno questo sabato, 23 giugno, all’Holiday Inn Parco dei medici a Roma per l’Assemblea nazionale delle Misericordie, l’appuntamento con il quale, ogni anno, i confratelli fanno il punto sull’attività svolta e programmano le scadenze successive. Un appuntamento particolarmente importante quest’anno perché sono giunti a scadenza gli organi nazionali che guidano la Confederazione, a cominciare dal Presidente. L’ultima assemblea elettiva si era svolta, sempre a Roma, nell’ottobre 2007, quando era stato eletto presidente Gabriele Brunini al quale era succedute poi il vice-presidente Roberto Trucchi. Nel frattempo è giunto a compimento il processo per la revisione dello Statuto e il 17 marzo scorso una apposita Assemblea statutaria ha approvato il nuovo testo quasi all’unanimità. Due sono i candidati: lo stesso Roberto Trucchi, della Misericordia di Albinia (Grosseto) e Giuseppe De Stefano, della Misericordia di Agerola (Napoli). I confratelli voteranno dunque, sulla base del programma presentato, il nuovo Presidente, che guiderà la Confederazione nei prossimi 4 anni. Si voterà anche per il rinnovo del Consiglio Nazionale e delle altre cariche elettive.
Roberto Trucchi. 52 anni il prossimo 26 luglio, è sposato, è padre di due figlie e vive ad Albinia. Guida la Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia dal 20 febbraio 2011, in seguito alle dimissioni di Gabriele Brunini, che era stato eletto Presidente dall’assemblea nazionale delle Misericordie svoltasi a Roma il 6 ottobre 2007. Trucchi, che fino a quel momento aveva svolto il ruolo di vicepresidente delle Misericordie d’Italia, ha così raccolto la reggenza e guiderà il movimento fino alle nuove elezioni. Si è impegnato nella Misericordia di Albinia (Grosseto) fin dal 1993, diventandone vicepresidente nel 1998 e Governatore dal 2003. Dal 2003 al 2007 è stato anche coordinatore provinciale delle Misericordie grossetane. Nel 2007 era entrato a far parte del Consiglio Nazionale delle Misericordie, assumendo l’incarico di vicepresidente.
Giuseppe De Stefano. 57 anni compiuti lo scorso 11 febbraio, 2 figli, è Governatore della Misericordia di Agerola, in provincia di Napoli, che ha fondato nel 1993, prima Misericordia a vedere la luce nella provincia partenopea. Nel 1990 aveva già fondato un gruppo Fratres (anche in questo caso il primo nel Napoletano) e della Fratres della Campania è il presidente. È entrato per la prima volta nel Consiglio nazionale delle Misericordie d’Italia durante la presidenza di Francesco Giannelli, negli anni ’90. Ha fatto parte del Consiglio di presidenza ed è stato vice presidente della Confederazione nazionale dal 2003 al 2007 durante la presidenza di Gianfranco Gambelli. Nel 2007 è stato rieletto nel Consiglio Nazionale. È membro della consulta nazionale per il servizio civile e presidente del CSV Napoli.