Il 7 dicembre scorso si è tenuta l’ultima riunione della commissione per l’unità del movimento delle Misericordie, presieduta dall’avv. Mauro Giovannelli, ed è stato redatto un documento conclusivo, sottoscritto da tutti i componenti della Commissione stessa.Finalmente si ricompone l’unità del movimento delle Misericordie e si struttura il decentramento regionale commenta Alberto Corsinovi, vicepresidente della Conferenza delle Misericordie toscane, che sottolinea il valore e l’importanza del lavoro svolto dalla commissione presieduta dall’avvocato Giovannelli e fortemente voluta dall’episcopato toscano ed in modo speciale dal suo Presidente, l’Arcivescovo di Firenze monsignor Betori, con monsignor Agostinelli, vescovo di Grosseto e guida spirituale delle Misericordie d’Italia.Ogni confratello aggiunge Corsinovi- aveva vissuto con disagio l’uscita dalla Confederazione nazionale della Misericordia madre ed il tentativo di costruire una aggregazione alternativa. Oggi, grazie anche al lavoro della commissione, salutiamo con gioia la ritrovata unità del movimento e nel contempo vediamo finalmente tracciate le basi per un decentramento strutturato, a partire da organismi regionali dotati di vera autonomia ed operativitàPartendo proprio dalla commissione, dobbiamo ora procedere, senza indugio, alla revisione dello Statuto nazionale attesa da tempo che dovrà evidenziare ancor più i fondamenti cristiani dell’unità del Movimento e dovrà definire compiutamente l’organizzazione interna e gli ambiti di ampia autonomia delle strutture regionali e zonali. Sono convinto che sia possibile, anzi doveroso, giungere ad una proposta di statuto già nei prossimi mesi in modo da completarne l’approvazione nella prossima Assemblea nazionale di Aprile 2011.Corsinovi, che è anche presidente della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, nata un anno fa ed alla quale aderiscono già 265 Confraternite della regione, non ha dubbi che le Misericordie toscane che nei mesi scorsi hanno dato vita anche alla Federazione Regionale non avranno esitazioni a riconoscersi in tale ristrutturazione, come era evidenziato sin dalla costituzione e dallo statuto della Federazione stessa. (cs)