Toscana
Misericordie, 70 sacerdoti-correttori a Roma per il Convegno nazionale
Un importante momento di confronto dal punto di vista valoriale, motivazionale e per riscoprire la parte più ‘spirituale” delle Misericordie Italiane. Si è concluso quest’oggi al Centro Congressi “Rouge et Noir” di Roma il Convegno Nazionale del Correttori delle Misericordie.
L’iniziativa è stata caratterizzata da una significativa presenza di Sacerdoti-Corettori, oltre 70, che si sono confrontati per definire linee di azione comuni all’interno delle Confraternite presenti in tutta Italia. Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è stato anche quello di quello di dare nuova forza al ruolo del Correttore e potenziare l’impegno non solamente caritativo, ma anche “missionario” delle Confraternite.
“Vogliamo che questo convegno sia il punto di partenza per costruire una visione nuova delle Misericordie – ha detto il Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Roberto Trucchi – . Vogliamo che le Confraternite non siano viste solo come associazioni operative che si occupano di soccorso ed emergenza, ma anche come luoghi di preghiera di riflessione di condivisione. I Sacerdoti- Correttori ci devono aiutare a seguire questo percorso perché le Misericordie non seguano la spinta della secolarizzazione che in certi casi le sta già investendo. Vogliamo si ricentri la fede all’interno delle Misericordie e si riparta dal percorso segnato ben otto secoli fa mettendo al centro delle nostre Confraternite proprio la figura del ‘Correttore’”.
In questo senso rientra anche la proposta di Monsignor Giuseppe Marciante Vescovo di Cefalù di individuare in ogni Misericordia un gruppo di volontari che si occupino della crescita umana e spirituale dei confratelli.
Contemporaneamente al convegno anche il primo Focus Tematico dell’High School, e l’incontro delle GeMMe i giovani delle Misericordie. Al termine vi è stato un momento di condivisione di esperienze fra giovani, Governatori e Correttori.