di Giacomo CocchiNuova, ampia, con soluzioni architettoniche originali, moderna e soprattutto funzionale. Dal 7 luglio la Misericordia di Prato si è trasferita nella sua nuova «casa», un complesso, tra interni ed esterni, di oltre 15 mila metri quadrati. Dopo 39 anni l’Arciconfraternita, che sul territorio pratese conta quasi 50 mila iscritti, ha traslocato da via del Seminario a via Galcianese. In linea d’aria sono solo poche centinaia di metri, ma in questo modo la nuova sede si trova in un posto più ampio e adeguato ai tanti servizi che la Misericordia offre alla città. La struttura è stata presentata questa mattina alla stampa, presenti il proposto Luigi Biancalani, il governatore Maria Petrà e il provveditore Enrico Benelli. «Con questa nuova sistemazione ha commentato Biancalani sicuramente migliorerà il livello dei nostri servizi e anche il lavoro dei volontari e dipendenti sarà valorizzato». LE PRIME FASI E IL PROGETTO Il percorso che ha portato alla nuova sede della Misericordia inizia nel 2005 quando nel mese di maggio, insieme al perfezionamento dell’acquisto, con la formula della permuta, del terreno e degli immobili presenti in via Galcianese, prima di proprietà dell’Asmiu e poi di Asm, viene lanciato un concorso di architettura che progetti la ristrutturazione degli edifici già esistenti e allo stesso tempo proponga idee innovative. Tra i 21 elaborati presentati viene scelto quello degli architetti Paola Foggia e Luigi Zola. I lavori iniziano a gennaio del 2008 e si concludono nel mese di luglio del 2010. IL COMPLESSO E LA STRUTTURA A CROCE L’idea degli architetti Zola e Foggia è un mix di innovazione, rispetto e valorizzazione degli elementi architettonici esistenti del complesso di via Galcianese. Nell’ampio piazzale adesso trova posto la novità più significativa del progetto: la presenza di una grande croce, in vetro, acciaio e cemento, che si eleva da terra e che, non solo collega i restanti edifici preesistenti completamente ristrutturati, ma contiene al suo interno uffici e locali di servizio.La Croce ha un evidente valore simbolico. Proprio dal Crocifisso, infatti, la Misericordia, con il nome di Compagnia del Pellegrino, nacque nel 1588. Trenta pratesi, di ritorno da un pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto e portando con sé un Crocifisso (conservato gelosamente nella chiesa storica di via San Michele) decisero di fondare una Confraternita per la pietà cristiana e il servizio ai fratelli. LA CAPPELLA, CUORE DI TUTTA LA SEDEAll’incrocio dei due bracci della Croce e dunque al centro di tutta la sede, il cuore pregnante ed emblematico dell’Arciconfraternita: la Cappella per la preghiera e per «rendere grazie» dei servizi di carità svolti. Dedicata ai «Cirenei», a coloro che, come i confratelli della Misericordia, si adoperano per aiutare gli altri a portare la croce delle sofferenze umane e quotidiane, nella cappella si trova una splendida opera in marmo dello scultore Enrico Savelli (uno dei più grandi artisti viventi), che raffigura cinque uomini, ideali cirenei, nell’atto di sorreggere il braccio di una croce. Di Savelli sono anche le vetrate, nelle quali sono incisi angeli in processione, che circondano la cappella.Al momento è in via di allestimento. GLI EDIFICIGli edifici sono tre, il più grande, che dà su via Galcianese, contiene l’ingresso principale, al suo interno, a piano terra troviamo il bar (che entrerà in funzione il 4 settembre) e la sede provinciale del Gruppo Donatori di sangue della Fratres con - e questa è una novità – sale trasfusionali. Al primo piano la sezione femminile, il centro di ascolto antiusura e il consultorio familiare. Al secondo piano la segreteria e contabilità e le stanze del Magistrato con gli uffici del Proposto, provveditore e Governatore.Nell’edificio posto di fronte al campo sportivo e che guarda il cimitero, ci sono i servizi funebri con il magazzino e la sala espositiva degli arredi funebri (non le cappelle del commiato, che rimangono nella sede storica di via Convenevole). Dall’altra parte del piazzale la struttura operativa, dove si trovano il centralino, la stanza del medico, la farmacia, la lavanderia e la stanza del vice provveditore. Vi è inoltre una sala polivalente dotata di cucina. Nella croce di vetro ci sono i locali per la «fratellanza», con dormitori maschili e femminili, spogliatoi, ma anche alcuni uffici amministrativi, dei servizi funebri e della protezione civile. I MEZZII mezzi della Misericordia, composti da 12 ambulanze, 10 mezzi per i servizi funebri, 3 della protezione civile (2 jeep e un furgone), 4 furgoni per i servizi sociali e il trasporto invalidi e 5 autovetture per il sociale e il trasporto organi, si trovano nel garage e nella parte del piazzale che dà sull’uscita adibita alle vetture. Fuori del piazzale, ma accanto al complesso un parcheggio da 50 posti auto per i dipendenti e la fratellanza. UNA SEDE ECO-SOSTENIBILEUna particolarità riguarda il sistema di climatizzazione. In tutte le stanze e uffici c’è un pannello radiante che crea un microclima ideale a seconda della stagione, grazie a delle serpentine che fanno circolare acqua calda d’inverno e fredda d’estate. Questo permette un benessere naturale e un forte risparmio energetico. Da segnalare la presenza di un gruppo di pannelli solari posti sopra il tetto della cucina, nella zona della «fratellanza», che permettono la produzione di acqua calda. I COSTI, I LAVORI E LE IMPRESEIl costo totale dei lavori è di circa 6 milioni di euro. Parte della spesa è finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, con 450 mila euro, e da Fondazione Monte dei Paschi di Siena, con 230 mila euro. L’appalto per la costruzione è stato affidato a Baldassini-Tognozzi-Pontello, mentre le strutture in vetro sono opera della società Intercom di Cittadella in provincia di Padova. I SERVIZIIn via Galcianese la Misericordia continuerà a svolgere gli stessi servizi che da sempre caratterizzano la propria vocazione. Come il pronto intervento per le emergenze sanitarie, i servizi funebri, i servizi sociali e sanitari, il consultorio familiare, il centro ascolto antiusura e la donazione del sangue con il Gruppo Fratres. LE PERSONELa Misericordia a Prato, comprese le 26 sezioni sparse sul territorio, conta quasi 50 mila iscritti, di cui 5000 alla sede centrale, mentre 2000 sono i volontari che contribuiscono a portare avanti i tanti servizi offerti. Nella nuova sede ci sono 32 dipendenti, lo stesso numero presente nella sede di via del Seminario. I volontari che prestano servizio nella sede centrale sono circa 200.