Toscana

MILITARI ITALIANI UCCISI, IL CORDOGLIO DI MARTINI: RIPENSARE LA NOSTRA PRESENZA IN IRAQ

“E’ un momento di profondo dolore e di costernazione. La Toscana tutta si stringe intorno alle famiglie dei carabinieri barbaramente uccisi in Iraq e all’Arma.” Da Parigi, dove si trova per partecipare ai lavori del Forum europeo delle autorità locali, il presidente della Regione Claudio Martini esprime innanzitutto il profondo cordoglio per il gravissimo attentato di Nassirya, che ha voluto far pervenire anche al Comando della Seconda brigata mobile dei Carabinieri, che ha sede nella Caserma Amico a Livorno.

“Adesso più che mai, di fronte a questo terribile sacrificio di sangue – ha detto ancora Martini-, bisogna rivedere radicalmente la nostra presenza militare in Iraq. La situazione resta quella di una guerra strisciante, priva di prospettive reali di pace e di stabilità, né si può dire che l’assunzione reale di responsabilità da parte dell’Onu sia oggi più vicina, malgrado gli spazi importanti aperti dalla risoluzione 1511. Restiamo ad oggi, volenti o nolenti, parte, per di più subalterna, di un esercito di occupazione. Dobbiamo venire via – conclude il presidente –, è tempo di voltare pagina e di lavorare ad un vero progetto di pacificazione dell’Iraq”.Dalle 13, intanto, le bandiere di Palazzo Bastogi sono listate a lutto.