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MILANO, MORTO DON VERZE’ IL FONDATORE DEL SAN RAFFAELE

(ASCA) – E’ morto a Milano all’età di 91 anni, don Luigi Maria Verzé. Il fondatore del San Raffaele è deceduto questa mattina alle ore 7,30 circa presso l’Unità Coronarica dell’Ospedale. Don Verzé era stato ricoverato durante la notte alle ore 2.30 per l’aggravarsi della sua situazione cardiaca. “C’é stato un aggravarsi della sua condizione cardiaca – ha spiegato Paolo Klun, direttore della Comunicazione del San Raffaele, a SkyTg 24 – che era tenuta sotto controllo da un anno. Ricordo che Don Verzé l’anno scorso proprio in questo periodo aveva avuto un piccolo aggravarsi della situazione clinica. Probabilmente lo stress acuito in queste ultime settimane ha aggravato la situazione”. Don Luigi Maria Verzé, Presidente della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, Presidente e Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, nasce il 14 marzo 1920 a Illasi in provincia di Verona. Si laurea in Lettere classiche e Filosofia con Padre Gemelli nel 1947 all’Università Cattolica di Milano e nel 1948 viene ordinato sacerdote. Diventa segretario del Santo don Giovanni Calabria e prediletto del Beato Cardinale Ildefonso Schuster; entrambi ne influenzano e orientano le scelte future: sono loro infatti a spingerlo a darsi da fare con sole mille lire in tasca nella Milano del dopoguerra. Don Luigi avvia quindi in quegli anni la falegnameria, l’officina, la stamperia e la motoristica, quali scuole di avviamento professionale per ragazzi di periferia e ne fa una “Città dei Ragazzi”. Successivamente arrivano le Case-Albergo per anziani di medio ceto. Ma il suo Padre, S. Giovanni Calabria, nel 1950 lo aveva inviato a Milano con questo ordine: “Il Signore ti vuole a Milano. Là sorgerà un’Opera che farà parlar di sé l’Europa intera.” Nel 1958 Don Luigi fonda l’Associazione Monte Tabor per la comprensione e il rispetto della dignità della persona umana, un ente che ha lo scopo di assistere i più deboli. Membri dell’Associazione, tuttora motore dell’Opera San Raffaele, i Sigilli, persone che hanno scelto di dedicare la vita allo sviluppo del San Raffaele in Italia e nel mondo. Nella seconda metà degli anni “60 iniziano i lavori di costruzione dell’ospedale a Segrate, al confine con Milano. Il 24 ottobre 1969 i sindaci di Milano e di Segrate pongono la prima pietra. Il 30 aprile 1970 nasce la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, cui viene conferito il San Raffaele in costruzione. Il 31 ottobre 1971 viene accolto il primo malato, nel 1972 il San Raffaele viene riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e dal 1982 diventa polo universitario della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano. Negli anni “80, a fianco dell’Ospedale, che oggi ha una capienza di oltre 1300 posti letto e una struttura di 11 dipartimenti e 51 specialità cliniche, don Luigi si concentra sulla realizzazione e l’ampliamento di strutture sempre più specializzate, come il DIMER – Dipartimento per la Medicina Riabilitativa – il DICOR – Dipartimento per le Malattie Cardiovascolari, il Centro San Luigi Gonzaga per l’assistenza ai malati di Aids, il Dipartimento di Neuroscienze presso il San Raffaele Turro. Nel 1992 nasce il Dibit1, il Dipartimento di Biotecnologie e Centro di Ricerca scientifica, detentore del più alto impact factor nazionale, a oggi uno dei Centri più importanti d’Europa, riferimento mondiale per diverse linee di ricerca. Nel 1996 fonda l’Università Vita-Salute San Raffaele, di cui è Rettore, che ha come tema ‘Che cosa e chi è l’Uomo’. Ma è nel corso del 2011 che cominciano ad emergere i problemi economici-finanziari del San Raffaele, oberato da circa 1,5 miliardi di debiti, fino allo scorso 29 settembre quando la procura di Milano chiese il fallimento dell’ospedale con l’istanza depositata al Tribunale fallimentare dai due magistrati Luigi Orsi e Laura Pedio. Qualche mese dopo, il 19 dicembre don Verzé si autosospende dalla carica di presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor.