Toscana

MIGRAZIONI: RAPPORTO FORTRESS EUROPE, IN AGOSTO 243 MORTI ALLE FRONTIERE DELL’EUROPA

243 morti alle frontiere dell’Europa. Il mese “peggiore” di un anno, il 2007, che ha “già visto morire 959 migranti, la maggior parte tra Malta e Lampedusa”. Lo denuncia il Rapporto mensile di Fortress Europe, la rassegna stampa che dal 1988 ad oggi fa memoria delle vittime della frontiera: 9.726 morti, di cui 3.599 dispersi. Nel solo Canale di Sicilia, nell’ultimo mese, le vittime sono state 161; 29 nel mar Egeo e 13 sulle rotte per le isole Canarie. Due uomini sono rimasti uccisi, in Turchia, nel camion su cui viaggiavano nascosti verso la Grecia, e la stessa fine ha fatto un giovane investito dal camion sotto il quale si era nascosto, nel porto di Algeciras, in Spagna. Secondo il Rapporto nel 2005 viaggiavano in media 101 persone a bordo di ogni nave diretta in Sicilia. Nel 2006 erano 53 e nel 2007 sono 41. E i racconti di chi sbarca “confermano – si legge – la scomparsa della figura dello scafista. Al timone siede a caso uno dei passeggeri, a volte ci si dà il cambio. Gli organizzatori risparmiano e ad essere arrestati sono i migranti, che una volta usciti dal carcere non hanno più possibilità di regolarizzarsi, come succederà ad esempio ai tre eritrei arrestati il 2 agosto scorso perché pilotavano la barca su cui essi stessi viaggiavano”. l rapporto di Fortress Europe sottolinea inoltre che “le rotte stanno cambiando. Sono più lunghe e passano più ad est”, come “confermano l’aumento degli sbarchi a Malta e sulle coste ragusane e siracusane”, al fine di “evitare i pattugliamenti tunisini che si incontrano risalendo la costa tunisina per poi fare rotta sulle Pelagie”. Sempre secondo il rapporto sono stati 362 i respingimenti alla frontiera nel mese di agosto, che “non fanno notizia. E ancora meno se riguardano iracheni e afgani”. “Non ne parla nessuno – prosegue il rapporto -, ma nei porti italiani dell’Adriatico è in corso un attentato al diritto internazionale. I 362 respinti del mese di agosto, nei porti di Bari (190), Brindisi (17), Ancona (153) e Venezia (2), sono soltanto la punta dell’iceberg. Migliaia di respingimenti ogni anno, a fronte di poche decine di richieste d’asilo che riescono ad essere presentate alle frontiere portuali”.Sir