Vita Chiesa

MIGRAZIONI: IL PAPA, IL DIALOGO TRA CULTURE E RELIGIONI PER UN NUOVO EQUILIBRIO MONDIALE

“Se ‘globalizzazione’ è il termine che, più di ogni altro, connota l’odierna evoluzione storica, anche la parola ‘dialogo’deve caratterizzare l’atteggiamento, mentale e pastorale, che tutti siamo chiamati ad assumere in vista di un nuovo equilibrio mondiale. Il numero di circa duecento milioni di migranti lo rende ancora più urgente”: è un passaggio del discorso rivolto da Giovanni Paolo II ai partecipanti all’assemblea plenaria del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti, dal tema “Il dialogo interculturale, interreligioso ed ecumenico nel contesto delle attuali migrazioni”, ricevuti oggi in udienza. “L’integrazione sul piano sociale e l’interazione su quello culturale – ha proseguito Giovanni Paolo II – sono diventate il presupposto necessario per una vera convivenza pacifica tra le persone e le nazioni”. E’ necessario “accostarsi a tutte le culture con l’atteggiamento rispettoso di chi è cosciente che non solo ha qualcosa da dire e da donare, ma anche molto da ascoltare e ricevere”, così che il dialogo interculturale “assumendo quanto di buono e di vero vi è nelle diverse culture, faccia sì che vengano tolti alcuni ostacoli sul cammino della fede”. “I processi di mondializzazione – ha concluso il Santo Padre – non solo chiamano la Chiesa al dialogo interculturale, ma anche al dialogo interreligioso” e a quello ecumenico, “stimolo, nei rispettivi ambiti, verso una migliore intesa umana”. Sir