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Migranti: Oim, arrivi in Spagna (18.016) superano quelli in Italia (17.827). Frontex, -56% arrivi in Europa

La Spagna ha superato l'Italia per numero di arrivi di migranti dall'inizio dell'anno al 15 luglio: 18.016 quelli sbarcati sulle coste spagnole, lungo la rotta del Mediterraneo occidentale, rispetto ai 17.827 arrivati attraverso la rotta centrale dalla Libia all'Italia.

Sono i dati diffusi oggi dall’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (Oim). In Spagna non si ferma intanto l’emergenza, con oltre 892 persone tratte in salvo nel solo fine settimana al largo delle coste andaluse. La maggior parte dei migranti sbarcati in Spagna nel fine settimana, circa 700 persone, è stata intercettata su imbarcazioni nelle acque dello Stretto di Gibilterra ed è stata fatta sbarcare a Tarifa e Algesiras. Secondo i dati dell’Oim, dall’inizio dell’anno 14.678 migranti hanno raggiunto la frontiera sud dell’Europa attraverso la rotta del Mediterraneo orientale, fra Grecia e Turchia.

Sono stati circa 13.100 gli attraversamenti irregolari rilevati sulle principali rotte migratorie verso l’Ue a giugno, il 56% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. È Frontex a pubblicare oggi i dati relativi al mese scorso. Cala la pressione migratoria sull’Ue attraverso il Mediterraneo, dove sono stati registrati, dall’inizio dell’anno 60.430 attraversamenti.

In controtendenza la rotta del Mediterraneo occidentale, dove il numero di migranti, provenienti soprattutto da Marocco, Guinea e Mali, in arrivo in Spagna è cresciuto del 166% (circa 6.400 persone arrivate a giugno, 14.700 attraversamenti dall’inizio dell’anno, il doppio del 2017). Hanno percorso la rotta orientale del Mediterraneo circa 3.600 persone, provenienti da Siria e Iraq, un terzo in meno rispetto a maggio. Ma, dice Frontex, poiché sono aumentati in modo significativo gli attraversamenti irregolari via terra ai confini con la Turchia, il numero totale di migranti via mare (soprattutto tunisini ed eritrei) si è fermato a circa 24.300 dall’inizio 2018.

Quanto agli arrivi in Italia, a giugno sono stati circa 3.000, l’87% in meno rispetto allo stesso mese del 2017, 16.100 dall’inizio dell’anno, l’81% in meno del 2017. Pochi sono quelli che tentano la via dell’Europa attraverso Serbia, Ungheria e Croazia. Tuttavia, Frontex segnala un aumento (non quantificato) della pressione migratoria lungo una rotta parallela, attraverso Albania, Montenegro e Bosnia Erzegovina, nonché dalla Serbia alla Bosnia Erzegovina.