L’apostolato del mare è un’opportunità di rilevare le questioni che marittimi, pescatori, coloro che lavorano nei porti e le loro famiglie affrontano, quotidianamente, nell’esercizio delle loro funzioni professionali e marittime, con impegno a sostenere i diritti umani, il commercio equo e la difesa dell’ambiente. È quanto ricorda il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti nel messaggio per la domenica del mare 2008 (13 luglio), una giornata di preghiera e di celebrazione. Per il Pontificio Consiglio, il settore che preoccupa di più è la pesca: Le comunità di pescatori affrontano gli aspetti più negativi della globalizzazione e devono far fronte a problemi economici, sociali ed ecologici di proporzioni internazionali. A questo riguardo, nel messaggio viene sottolineata la necessità di mettere sempre la persona al centro di ogni programmazione economica. Un altro problema è la pirateria, che va sempre diffondendosi costituendo una vera minaccia per la sicurezza delle navi e degli equipaggi. La nostra celebrazione si legge ancora nel messaggio – ci offre, quest’anno ancora, l’occasione per ringraziare i cappellani, gli operatori pastorali e i volontari attivi nell’apostolato del mare, che si dedicano ad accogliere e offrire un servizio pastorale e materiale a tutti i marittimi, qualunque sia la loro razza, o il credo, o l’opinione politica. Il grande numero di laici che lavorano su base volontaria nelle nostre cappellanie, nonché la formazione permanente che, in moltissimi luoghi, continua a portare frutti, sono due grandi forze su cui il nostro apostolato può contare. In materia di formazione, il Pontificio Consiglio raccomanda la traduzione, nelle lingue locali e sotto l’autorità dei responsabili nazionali, del nuovo manuale per i cappellani e gli operatori pastorali dell’apostolato del mare affinché da tale strumento pastorale, che si è già rivelato molto utile, possa trarre beneficio un numero sempre maggiore di persone. Un pensiero anche alla collaborazione ecumenica e al dialogo inter-religioso che si praticano a bordo delle navi, nei porti e nei centri per marittimi: La nostra presenza e testimonianza esprimono la sollecitudine e la vicinanza della Chiesa con tutti coloro che vivono ed operano nell’ambiente marittimo, specialmente con i più poveri e bisognosi.Sir