migranti

Migranti: attraccata a Carrara la Humanity 1

Accolte 70 persone tra cui molti minori e due neonati

Volontari al porto di Marina di Carrara (Foto archivio)

E’ attraccata a Carrara Humanity 1, nave della ong tedesca Sos Humanity con a bordo 70 migranti, tra cui 29 minori non accompagnati, 9 minori accompagnati e 4 donne. Tra i bambini due neonati di 4 e 6 mesi. La nave ha risalito la penisola dopo aver soccorso tra giovedì e venerdì scorso i migranti nel Mediterraneo ed è arrivata in porto poco dopo le 8 di mattina.

Ad accogliere i migranti a terra, oltre al personale sanitario, alle forze dell’ordine  ed a numerosi volontari, anche il personale della Protezione civile regionale con l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni, che ha ribadito come, nonostante la promessa di un blocco navale e la rassicurazioni sulla lotta agli scafisti fatte dal Governo, gli sbarchi continuino, tanto che sul territorio toscano si trova il 40% di migranti in più, con un aggravio pesante dei costi sulle spalle dei Comuni. 

Arrivare nei porti toscani impone ben  giorni di viaggio in più ai migranti raccolti in mare – ricorda l’assessora – giorni che equivalgono a tortura, una crudeltà che non viene risparmiata nemmeno a donne incinte e neonati e che è impossibile accettare.

Dura la reazione anche dell’assessora regionale al sociale Serena Spinelli, che ha ricordato come anche questa volta la scelta politica di politica utilizzare porti lontani ha imposto ai migranti salvati altri inutili giorni di sofferenza. Secondo i calcoli delle Ong questa pratica ha costretto le loro navi a percorrere oltre 150mila chilometri nel 2023, incidendo pesantemente sui costi e sulle attività di soccorso.

L’assessora ha ribadito che la Regione Toscana continuerà a contestare questa scelta, così come le modalità con cui il Governo ha deciso di gestire l’immigrazione e il sistema dell’accoglienza e dell’integrazione. Allo stesso tempo la Regione continuerà a fare la propria parte, collaborando con con le Prefetture e mettendo a disposizione il sistema sociale e sanitario.

Presente allo sbarco anche personale dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto. Lo sbarco, le procedure di identificazione ed i controlli medici sono stati coordinati dalla Prefettura di Massa Carrara.