Vita Chiesa
Microprogetti Caritas, semi di speranza in Albania
Quante volte e quante storie simili abbiamo sentito negli ultimi 10 anni! Sembra che nulla possa cambiare in questo paese a noi geograficamente così vicino. Eppure, malgrado le apparenze, piccoli semi di speranza che magari non fanno notizia germogliano qua e là. È il caso di alcuni istituti religiosi che operano da tempo nel paese delle aquile e si sforzano di creare le condizioni per offrire alle ragazze occasioni per rimanere nel loro paese ed evitare avventure spesso senza ritorno.
In questi giorni le Caritas Diocesane di Firenze e di Grosseto si sono incontrate con suor Sofia Mosca, recentemente nominata direttrice della Caritas Diocesana di TiranaDurazzo. Suor Sofia ha illustrato i risultati di una sua ricognizione nelle attività caritative della Diocesi che sono in gravi difficoltà finanziarie e non riescono ad assicurare continuità ai progetti iniziati. D’altra parte la stessa Caritas Diocesana non è in grado di sostenere queste iniziative, avendo essa stessa problemi di sopravvivenza dal punto di vista finanziario. Suor Sofia si è fatta portavoce di queste necessità descrivendo dettagliatamente i progetti il cui finanziamento, per noi modesto, appare a loro assai impegnativo.
È il caso della costruzione di due pozzi per acqua potabile, indispensabili alla sopravvivenza di due comunità, seguite rispettivamente dalle Suore Domenicane della Beata Imelda e dalle Suore Canossiane (per 6500 euro l’uno e 3500 euro l’altro) o il finanziamento di alcuni progetti di scuola professionale delle Suore Carmelitane e delle Suore della Compagnia di Maria (cucito 3020 euro; pittura su stoffa 1800 euro). C’è poi un progetto di assistenza a domicilio dei disabili (1200 euro) e un centro ricreativo per giovani (1200 euro), ambedue sostenuti dalle Suore Camilliane. In particolare i progetti di scuola professionale coinvolgono dalle 30 alle 60 ragazze da 13 anni in su (proprio la fascia più pericolosamente demotivata) e quindi si capisce bene la loro importanza.
Suor Sofia, che ha verificato personalmente la validità dei progetti, caldeggia una sorta di «gemellaggio» tra ognuno di questi progetti e una comunità cristiana (una parrocchia, un gruppo ecclesiale, più famiglie insieme), in modo che, una volta stabilito il contatto, il rapporto possa proseguire.
Per informazioni dettagliate e adesioni rivolgersi alla Caritas Diocesana di Firenze (tel. 055-267701) o alla Caritas Diocesana di Grosseto (tel. 0564-28344).