Vita Chiesa
«Mi hai chiamato, ho risposto»: giovani toscani a convegno sulla fede
«Cosa mi aspetto dalla giornata del 21 aprile? Una larga partecipazione da parte di tutti i giovani della Toscana!». Francesco, di Livorno, esprime così, in maniera aperta e sincera, il suo desiderio per l’evento che vedrà giovani da ogni parte della Toscana riversarsi su Firenze per un appuntamento che li aiuterà a celebrare l’Anno della Fede. Domenica 21 aprile, IV di Pasqua e Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, la città del Fiore sarà infatti teatro di una giornata di incontro, pellegrinaggio e preghiera promossa dalla Consulta Regionale di Pastorale Giovanile su indicazione di mons. Giovanni De Vivo, Vescovo di Pescia e delegato CET per il laicato. L’idea viene da lontano: mons. De Vivo la propose già all’inizio della scorsa estate, ed è stata prima lungamente cullata, poi discussa, studiata, abbozzata. Ci sembrava bello e fruttuoso vivere insieme come giovani della Toscana un momento che ci portasse a riconoscere una volta di più il grande amore di Dio per noi e l’importanza del battesimo ricevuto, così come rinnovare le promesse battesimali in un’unica celebrazione che ci spingesse anche a crescere nel desiderio di vivere la fede che confessiamo, facendocene testimoni nella vita quotidiana.
La bellezza che rende unico e speciale anche l’angolo più remoto della città di Firenze ci aiuterà a percorrere un vero e proprio pellegrinaggio. La giornata avrà inizio con il ritrovo presso il convento di Monte alle Croci, dove la Gi.Fra. ha previsto una simpatica accoglienza fatta di canti, animazioni e testimonianze, in spirito di fraterna condivisione. Alle 12 la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Salvatore al Monte ci permetterà di condividere nel giorno del Signore l’ascolto della parola di vita e il pane spezzato, dono di comunione e cibo di grazia. Dopo il pranzo al sacco che sarà consumato nei pressi del convento, i giovani si divideranno in sei gruppi e raggiungeranno camminando per le vie della città una fra le seguenti chiese fiorentine: San Miniato al Monte, Santa Croce, Sant’Ambrogio, Badia Fiorentina, Orsanmichele, Santa Felicita. Lì, anche grazie ai tesori di fede che vi sono custoditi, i giovani saranno introdotti ad approfondire alcuni temi di vita cristiana e dell’Anno della Fede. Al termine della catechesi i pellegrini saranno invitati a recarsi in Battistero per una personale memoria del proprio battesimo e da lì poi si porteranno per l’ultima tappa del pellegrinaggio a Santa Maria Novella, dove alle 17.30 avrà inizio la preghiera conclusiva, con ascolto della parola di Dio, rinnovo delle promesse battesimali, invio in missione.
La giornata si propone come un momento di raccolta festosa dei giovani della Toscana nel desiderio che attraverso l’incontro, l’animazione, l’ascolto, la preghiera, il camminare insieme e il contributo delle diverse «anime» giovanili della nostra pastorale ciascuno possa riscoprire il proprio Battesimo come porta della fede. «L’evento, pur nella complessità delle agende pastorali, ha suscitato una certa aspettativa nelle realtà ecclesiali di Toscana», afferma don Alessandro Lombardi, incaricato regionale per la pastorale giovanile, «e una delle cose che sottolineo con maggior piacere è il crescente coinvolgimento delle aggregazioni laicali, che con generosità stanno mettendo a disposizione i loro talenti migliori per la buona riuscita della giornata». Saranno infatti diverse le realtà che si adopereranno per le necessità logistiche e per l’animazione liturgica, così come verranno sottolineati anche l’aspetto missionario, per il contributo di chi è impegnato nell’evangelizzazione di strada, e quello vocazionale, per la presenza delle varie esperienze di vita consacrata.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti i giovani dai 15 anni in su. Per rendere più agevole l’organizzazione di un evento così complesso è cortesemente richiesta una iscrizione, singola o di gruppo, tramite l’apposito form che si trova sulla pagina web lanciata per l’occasione http://mihaichiamato.altervista.org