Toscana

Meyer e Stella Maris insieme nel nome della salute dei bambini

Si tratta di un’intesa importante, quella firmata da Alberto Zanobini, Direttore  Generale del Meyer, da Giuliano Maffei, Presidente della Stella Maris e da Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze, perché sancisce una forte collaborazione sotto il profilo scientifico, favorendo lo sviluppo di progetti nel settore delle malattie pediatriche e in particolare in quelle neurologiche e psichiatriche in età evolutiva, nonché le innovazioni diagnostiche, tecnologiche e terapeutiche, e una altrettanto salda collaborazione nei percorsi assistenziali per la cura di patologie nelle quali le due istituzioni sono centri di riferimento nazionale.

Sotto questo profilo il Meyer e la Stella Maris hanno indicato i settori diagnostici e terapeutici coinvolti nelle collaborazioni interaziendali. L’accordo quadro riguarda quindi l’emergenza psichiatrica in preadolescenza e adolescenza per cui viene previsto un percorso di accesso per i pazienti provenienti dal Meyer; l’epilessia che rappresenta il tradizionale campo di collaborazione tra i due enti; la neuro-oncologia pediatrica con la promozione di progetti di diagnostica avanzata di neuroimaging. 

Anche l’autismo è al centro di questo accordo mediante la definizione di una maggiore continuità assistenziale tra la fase diagnostica e quella del trattamento,  così come l’ADHD  (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) ci cui la Stella Maris è un riconosciuto centro di riferimento nazionale, e i  disturbi neurovisivi in  età evolutiva oggetto di una collaborazione e integrazione tra diagnosi e terapia.

Un altro settore in cui la collaborazione tra le due istituzioni è radicata, riguarda l’imaging a campo ultra alto, quale è appunto il lavoro di ricerca svolto dalla Fondazione Imago 7 che gestisce l’unica Risonanza Magnetica 7 tesla attiva in Italia. Della Fondazione Imago 7 fanno parte, tra gli altri,  il Meyer e la Stella Maris. Un settore questo che in virtù dell’accordo quadro troverà ulteriore slancio mediante lo sviluppo di innovazioni diagnostiche, tecnologiche e terapeutiche.