Vita Chiesa
Messe con il popolo, le disposizioni della Diocesi di Lucca
Per mons. Paolo Giulietti è il momento di accogliere questa opportunità “con gioia e responsabilità: gioia perché torniamo a poter vivere insieme ai fratelli l’ascolto della Parola e la celebrazione dell’Eucaristia, doni non destinati a singoli o a pochi, ma alla comunità. Responsabilità perché, pur essendo nella cosiddetta fase 2, siamo comunque dentro un’emergenza sanitaria ancora in corso che impone scrupolose modalità di comportamento anche all’interno delle chiese come, ed è esperienza comune di tutti, in qualsiasi altro luogo”.
A Messa, in tutta sicurezza. I posti all’interno delle chiese saranno limitati per mantenere il distanziamento fisico necessario e l’accesso alle Messe festive sarà facilitato dalla possibilità di segnalare la propria presenza, attraverso un sistema di “prenotazioni”. All’ingresso di ogni chiesa uno o più volontari dotati di mascherina, guanti, e pettorina gestiranno l’eventuale fila facendo mantenere le distanze e verificando la prenotazione. Le persone (che dovranno sempre indossare la mascherina) la cui prenotazione è confermata saranno invitate a lavarsi le mani con liquido sanificante, disponibile su un tavolino o attraverso un apposito dispenser. Poi i fedeli dovranno raggiungere i posti contrassegnati sulle panche nel rispetto delle distanze di sicurezza e da lì muoversi eventualmente solo al momento della Comunione. I nuclei familiari potranno sedere accanto. All’ingresso e all’uscita i volontari vigileranno perché dentro la chiesa e fuori, nelle immediate vicinanze, non si formino assembramenti. In particolare l’invito è quello di raggiungere la chiesa in cui il fedele ha prenotato la propria presenza con largo anticipo rispetto all’inizio della Messa. Inoltre, come avviene anche altrove, chi ha avuto contatti con persone ammalate di Covid-19 o chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5° è obbligato comunque a non presentarsi alla chiesa.
Prenotazione, necessaria per la sicurezza. Perché tutte le disposizioni previste per la sicurezza sanitaria siano rispettate, è necessario che i fedeli segnalino la propria presenza alla Messa. È una “prima volta”, non possiamo nasconderlo, che va affrontata con la necessaria pazienza, in spirito di servizio e rispetto per sé e gli altri, da cittadini e cristiani responsabili. Uscire di casa alla ricerca di una Messa senza aver “prenotato” è un rischio da non praticare. Serve senso di responsabilità: organizzarsi per tempo, prenotare, e seguire tutte le indicazioni previste è un gesto di attenzione e cura della propria e altrui sicurezza oltremodo necessaria in questo momento.
Prenotazione facile e gratuita. Sono previste due modalità di prenotazione. Ogni singolo fedele può fare tutto attraverso un sistema informatico disponibile dalla sera di lunedì 18 maggio su
Eccezioni e attenzioni. Potrà accadere che alcune Messe nel sistema informatico risultino “non prenotabili”: ciò significa che la capienza della chiesa è stata valutata sufficiente per gli abituali frequentatori delle celebrazioni (pensiamo ai piccoli e più isolati paesi). Ciò ovviamente non dà alcuna garanzia di trovare posto. AltreMesse risulteranno celebrate non in chiesa ma in spazi aperti: in caso di maltempo, però, non ci si potrà spostare in luoghi chiusi.