Vita Chiesa

MESSAGGIO DEL PAPA PER LA QUARESIMA: DEDICARE MAGGIORE CURA AI BAMBINI, CHE SONO IL FUTURO DELL’UMANITÀ

Ai bambini, soprattutto a quelli “feriti profondamente dalla violenza degli adulti”, è dedicata la riflessione di Giovanni Paolo II per la Quaresima 2004 che quest’anno ha per tema “Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me” (Mt 18,5). Abusi sessuali, sfruttamento, Aids. “Che male hanno fatto questi bambini – si chiede il Papa nel messaggio per la Quaresima diffuso oggi dalla sala stampa vaticana – per meritare tanta sofferenza? Da un punto di vista umano non è facile, anzi forse è impossibile rispondere a quest’interrogativo inquietante. Solo la fede ci aiuta a penetrare in un così profondo abisso di dolore”. Da qui l’appello del Santo Padre: “La Quaresima – scrive – sia, in particolare, utile occasione per dedicare maggiore cura ai bambini, nel proprio ambiente familiare e sociale: essi sono il futuro dell’umanità”.

Il Papa lancia una forte condanna a quanti “non accolgono i bambini”. La lista dei diritti negati è dettagliata. “Ci sono – scrive Giovanni Paolo II – minori che sono feriti profondamente dalla violenza degli adulti: abusi sessuali, avviamento alla prostituzione, coinvolgimento nello spaccio e nell’uso della droga; bambini obbligati a lavorare o arruolati per combattere; innocenti segnati per sempre dalla disgregazione familiare; piccoli travolti dal turpe traffico di organi e di persone. E che dire della tragedia dell’Aids con conseguenze devastanti in Africa? Si parla ormai di milioni di persone colpite da questo flagello, e di queste tantissime sono state contagiate sin dalla nascita. L’umanità non può chiudere gli occhi di fronte a un dramma così preoccupante”. Accanto all’egoismo di tanti adulti, il Papa registra anche la “tanta generosità” di quanti invece accolgono i bambini. “Vorrei – si legge nel messaggio – ricordare i genitori che non esitano a farsi carico di una famiglia numerosa, le madri e i padri che, invece di additare come prioritaria la ricerca del successo professionale e della carriera, si preoccupano di trasmettere ai figli quei valori umani e religiosi che danno senso vero all’esistenza”.

“Penso con grata ammirazione – aggiunge Giovanni Paolo II – a coloro che si prendono cura della formazione dell’infanzia in difficoltà e alleviano le sofferenze dei bambini e dei loro familiari causate dai conflitti e dalla violenza, dalla mancanza di cibo e di acqua, dall’emigrazione forzata e da tante forme di ingiustizia esistenti nel mondo”.

Il tema scelto quest’anno per la Quaresima offre un’altra opportunità che è quella – spiega il Papa – di “riflettere sulla condizione dei bambini, che anche oggi Gesù chiama a sé e addita come esempio a coloro che vogliono diventare suoi discepoli”. I bambini sono, infatti, uno stimolo a “riscoprire la semplicità e la fiducia che il credente deve coltivare”. Ai bambini, Giovanni Paolo II affianca i “fratelli più piccoli”, cioè “i miseri, i forestieri, i nudi, i malati, i carcerati” ed invita la comunità cristiana ad “accoglierli e amarli”. “Diventare piccoli e accogliere i piccoli”. E’ questo il messaggio di Giovanni Paolo II per la Quaresima 2004. “Solo chi si fa piccolo – scrive – è in grado di accogliere con amore i fratelli più piccoli”. Sir

Il testo integrale del Messaggio per la Quaresima 2004